Marmomac dà uno sguardo all’Africa Una vetrina da oltre 80 metri quadri. Una rassegna sempre più internazionale

L’Africa con le sue ricchezze minerarie e l’estro creativo dei suoi designer emergenti. È questo il tema dell’inaugurazione della 54esima edizione di Marmomac, in programma alla Fiera di Verona fino a sabato 28 settembre. Si tratta del più importante evento mondiale dedicato a pietra naturale, graniti, tecnologie di lavorazione, mezzi di trasporto e sollevamento, accessori e servizi. Una rassegna sempre più internazionale, come dimostrano i numeri di questa edizione: le aziende espositrici sono oltre 1.650, di cui il 64% estere da 60 Paesi oltre all’Italia, mentre sono attesi operatori specializzati e buyer da 150 nazioni. Una vetrina da oltre 80mila metri quadrati di spazio espositivo, distribuiti tra i 12 padiglioni e le aree esterne. Dopo l’apertura della manifestazione, si è tenuta l’inaugurazione cui ha fatto seguito il programma nell’Area Forum del padiglione 1 – The Italian Stone Theatre, palcoscenico che accoglie installazioni d’avanguardia di famosi progettisti internazionali, realizzate da aziende italiane. In sala il presidente di Veronafiere Maurizio Danese e il direttore generale Giovanni Man­tovani, il presidente della Regione Luca Zaia, il sindaco di Verona Federico Sboarina, il presidente della Provincia Manuel Scalzotto, il presidente di Confindustria Marmo­macchine Marco De Angelis, il direttore delle Relazioni esterne dell’agenzia Ice Giovanni Rodia e molte autorità, tra le quali il ministro etiope delle Risorse minerarie Samuel Hurkato e il governatore brasiliano dello Stato di Espirito Santo Renato Casa­grande. Nei prossimi giorni, inoltre, arriveranno anche altri ministri competenti per il settore dei governi della Croazia, Spagna e Angola. Dopo gli interventi istituzionali l’architetto franco-marocchino Hicham Lah­lou, designer di fama internazionale e membro del Board dell’Organizzazione Mondiale del Design, racconta gli ultimi sviluppi del mondo del design nel continente africano nel suo discorso “African Generation – The power of design”. Marmo­mac è la piattaforma di promozione di riferimento per il comparto lapideo, un mercato che sfiora i 18 miliardi di euro di interscambio globale, dove l’Italia mantiene saldo il proprio primato di qualità e valore aggiunto, in particolare per i prodotti finiti e le tecnologie di lavorazione. Le aziende italiane della filiera sono 3.251 per un totale di 33.800 addetti. Il valore della produzione, sulla base dei dati di Confindustria Marmo­macchine del 2018, ammonta a 4 miliardi di euro per un export complessivo di 2,9 miliardi (1,8 miliardi di marmo e pietre, per il 78,1% lavorati, e 1,1 miliardi di euro di tecnologie). L’import è pari a 332,5 milioni di euro. Nel primo semestre del 2019 si registra un aumento dell’export del 3% di materiali grezzi lapidei (per un totale di 212,1 milioni di euro) e del 2,9% di tecnologie (553 milioni), mentre si assiste a un calo delle esportazioni di prodotti lapidei lavorati e semilavorati del 6,1% (658,8 milioni) e del 4% dei materiali grezzi (872 milioni di euro).