Marmomac al via con 750 aziende Il salone internazionale ospita ben 39 paesi. Si va anche al museo pagando 1 euro.

Si aprei la 55ª edizione di Marmomac, il più importante evento mondiale dedicato a pietra naturale, graniti, tecnologie di lavorazione, mezzi di trasporto e sollevamento, design applicato e servizi. La rassegna, che torna in presenza dopo l’ultima edizione svolta sui canali digitali, si tiene alla Fiera di Verona fino al 2 ottobre.
La cerimonia di apertura del 55° Marmomac è in programma alle ore 11 nell’area Marmomac Talks del padiglione 12, con ingresso dalla porta Re Teodorico. Saranno presenti Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, Federico Sboarina, sindaco di Verona, Marco De Angelis, presidente di Confindustria Marmomacchine, Roberto Luongo, direttore generale di Agenzia ICE Italian Trade & Investment Agency, Manuel Scalzotto, presidente della Provincia di Verona e Luca Zaia, presidente della Regione Veneto. Al termine della cerimonia di apertura è previsto un intermezzo musicale a cura della Fondazione Arena con le più note arie del Festival lirico.
“L’edizione di quest’anno di Marmomac, ha detto il presidente di Confindustria Verona Raffaele Boscaini, è la prima grande fiera internazionale in presenza nella nostra città dopo i mesi della pandemia. È la testimonianza della forza di Veronafiere che è riuscita ad affrontare il lungo periodo di chiusura e di tutto un territorio che ha sostenuto questo importante asset economico.Sono convinto di rappresentare il pensiero dei tanti colleghi imprenditori, in particolare quelli del settore che saranno presenti alla manifestazione, nel dire che questo risultato va oltre i numeri e può rappresentare un punto di rottura dai mesi difficili dopo marzo 2020”.
Intanto è stata firmata la convenzione tra Veronafiere e l’assessorato alla Cultura per entrare nei musei civici a 1 euro. Non solo promozione della cultura lapidea. Marmomac, il più importante salone internazionale dedicato alla filiera della pietra naturale, quest’anno ha scelto di valorizzare anche la ricchezza storica e artistica della propria città, patrimonio dell’Unesco.