Si è tenuto in Gran Guardia il convegno “La città che vogliamo: Progetto Marangona, impulso di sviluppo per il futuro di Verona”, una mattinata di confronto alla presenza di cittadini e associazioni di categoria sullo sviluppo dell’area promossa dal Partito Democratico.
All’incontro era presente il presidente di Casartigiani Verona Luca Luppi, che commenta: “Per quanti anni abbiamo assistito alla presentazione di progetti mirabolanti che alla Marangona avrebbero cambiato il volto della città intera? Ikea, il cimitero verticale, il nuovo stadio, la città della musica, tutte opere che hanno riempito pagine di giornali, che però sono naufragate”.
“Certo la progettualità nella nostra città non manca, ma la fase di messa a terra dei progetti risulta sempre difficile e molte volte impossibile – prosegue Luppi -. La burocrazia, i meccanismi urbanistici di approvazione molte volte hanno la meglio su ogni idea, bella o brutta che sia e quindi ci si trova ciclicamente a dover riaffrontare temi e problematiche che poi si rivelano irrisolvibili”.
“Noi, come Casartigiani Verona, abbiamo sempre cercato di essere vicini alle idee del Comune, e ringraziamo il PD che ci ha dato questa opportunità, e che invitiamo a proseguire sulla strada del coinvolgimento delle rappresentanze su temi di questa natura strategici per la città. Tuttavia dobbiamo anche dare una identità ed una forma compiuta alle azioni ed alle idee che si vogliono realizzare”, afferma il presidente.
“La Marangona – insiste Luppi – è sempre stata lo sviluppo naturale dell’espansione del Quadrante Europa e per questo sarebbe opportuno chiederci, in un contesto di sinergie tra investimenti e sviluppo del territorio, se in questa area si voglia investire su un idea volta alla caratterizzazione industriale e artigianale, logistica, commerciale, culturale, o qualsiasi altro tipo di indirizzo debba essere dato, alla luce del fatto che in un futuro neanche tanto prossimo l’Autostrada A22 e il raddoppio delle linee ferroviarie del Brennero saranno in grado di trasferire ingenti movimentazioni di merci nell’asse Nord Sud Europa e il Quadrante Europa, e di conseguenza la Marangona, avranno un ruolo strategico importante in questo contesto. Se lo si vuole veramente”.
“Dico inoltre che è un vero peccato che A22 non abbia pensato di inserire nei piani di investimento della nuova concessione un intervento sulla Marangona”, sottolinea Luppi.
“Il quinto modulo sarà in grado di calamitare l’insediamento di nuove realtà e speriamo vivamente che i Soci del Quadrante Europa, Comune in testa, si renderanno conto di questa grande opportunità e si preparino adeguatamente a questo traguardo. Altrimenti sarà come un treno che passa per fermarsi altrove – conclude il presidente-. Situazioni che abbiamo già visto e che stiamo vedendo, e che non vorremo si ripetessero, favorendo interessi di altre provincie o di altre aree attrezzate a discapito dei grandi progetti che portano economia nella nostra città che potrebbero per l’ennesima volta rimanere al palo”.
Per i segretari Pd, provinciale e cittadino Franco Bonfante e Alessia Rotta quella della Marangona è un’occasione di sviluppo da gestire e non da subire.
“Verona- hanno detto- ritrovi il bandolo dello sviluppo dopo decenni caratterizzati da occasioni mancate e da annunci inconcludenti’’.
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