Via Juric, ormai a Torino, sponda granata. Tre anni di contratto a 2 milioni l’anno, una cifra che l’Hellas non avrebbe potuto comunque raggiungere, ma che non è stata, di sicuro, l’unica ragione del divorzio. Perso il generale Ivan, è già scattata la corsa all’erede.
L’IDEA MARAN. Tra i nomi caldi sull’genda di Tony D’Amico, c’è quello di Rolly Maran. Oggi è libero dopo l’amaro epilogo di Genova. Maran è stato contattato dall’Udinese, dove Gotti non resta e dove Pozzo è un vecchio estimatore dell’ex tecnico del Chievo. Però, se l’Hellas chiamasse, per Maran diventerebbe probabilmente, la meta preferita. Maran ha voglia di rilancio, Verona è la sua città, l’ingaggio potrebbe essere lo stesso di Juric, intorno al milione. Perchè no?
LE ALTERNATIVE. Tra i candidati anche una vecchia conoscenza come Pippo Inzaghi, liberatosi dal Benevento dopo la retrocessione. Inzaghi ha dimostrato di meritare la serie A, Verona sarebbe (oltre a un gradito ritorno) anche un salto di qualità nella sua carriera di tecnico.
Oltre a lui, segnati in rosso in agenda, altri due nomi, diversi come profilo, ma legati comunque da un identico passato gialloblù. Il primo è Beppe Iachini, che ha salvato la Fiorentina, ma non è stato confermato. Iachini verrebbe di corsa a Verona, dove ha lasciato grandi ricordi come giocatore. L’ingaggio? Sul milione, anche per lui, dunque non impossibile.
L’altra via porta invece a Vincenzo Italiano, che dopo la straordinaria stagione allo Spezia, ha grande mercato. Ci pensa, ad esempio, anche il Sassuolo, che ha perso De Zerbi. Ma anche per lui la suugestione Verona sarebbe fortissima.
Più defilati, altri candidati, come ad esempio l’emergente Dionisi, reduce dalla promozione con l’Empoli, ma tutto da verificare a livello di serie A. Lo stesso Stroppa, ha discreta esperienza, ma è reduce dall’esonero di Crotone. Ranieri è fuori portata, Di Francesco un po’ in caduta libera, Gotti non convince del tutto. La sensazione è che l’ipotesi Maran sia per ora in pole position…