Gentile Direttore,
Piove per due ore e la città va letteralmente sott’acqua: le pare possibile? Viviamo a Verona, non in qualche sperduta provincia del Sud Italia. I Vigili del Fuoco hanno fatto l’impossibile per tamponare l’emergenza, e in parte ci sono riusciti. La conta dei danni però è desolante: auto da mandare allo sfasciacarrozze, altre da riparare, garage e cantine sommerse di melma, impianti elettrici da rifare. La colpa è della pioggia, pur copiosa, o di chi dovrebbe evitare che a ogni temporale estivo si ripetano le stesse scene di panico? Chi si deve occupare della manutenzione? Perché i tombini anziché far defluire l’acqua la sputavano in alto come fontane? Perché interi quartieri sono rimasti al buio per ore? Chi ha orecchie per intendere intenda: meno passerelle e più olio di gomito. Meno marketing e più serietà. I veronesi ringrazieranno.
Conte Diego Catellani