Palazzi chiama Tommasi: «Un patto per il Nord Italia tra sindaci di centrosinistra» La proposta al collega di Verona Tommasi al dibattito della Festa Gialla: «Uniamo le forze per farci sentire su economia, ambiente, welfare». Un accordo tra amministratori del centrosinistra che governano i capoluoghi del Nord Italia, in quell’area che si sviluppa sulle direttrici delle autostrade A4 e A22. Il sindaco della città virgiliana in occasione della festa della Lista Gialla nei giorni scorsi ha lanciato un invito esplicito al sindaco di Verona Damiano Tommasi, che anticipa possibili sinergie. “E’ inutile, sbagliato e dannoso porsi contro o subire il processo verso la transizione verde e tecnologica”, ha detto Palazzi. “L’altra sera confrontandomi con Damiano Tommasi ho proposto di unire le idee e di mostrare l’ambizione come sindaci di centrosinistra del Nord di studiare e costruire alleanze, economiche e sociali, per proporre noi una piattaforma per tenere insieme crescita, competitività, sostenibilità e modello di welfare inclusivo”. Un’intesa che sarebbe molto ampia, soprattutto dopo la vittoria a Vicenza del sindaco Giacomo Possamai, pure lui di centrosinistra. “Da Padova a Milano sulla A4”, osserva Palazzi, da Trento a Modena sulla A22 governiamo le principali città del nord. Qui si produce tanta parte dell’economia del Paese e possiamo dimostrare che investire sul green conviene”. Un riferimento diretto alle possibili sinergie tra Agsm-Aim e la mantovana Tea nel settore dell’energia e dei rifiuti: Verona, Vicenza e Mantova alleate. In lungadige Galtarossa il dossier è aperto da tempo sul tavolo del presidente Federico Testa che sta provando a capire come e quando si può partire con questa alleanza operativa proprio per investire, come dice Palazzi sul green: “Le nostre multiutility”, ha detto il sindaco di Mantova, “possono fare da traino alla produzione di energia da rinnovabili, qui possiamo proporre modelli di welfare e coesione sociale dove lavoro, servizi pubblici e formazione tengono insieme le comunità nel processo di cambiamento epocale che stiamo vivendo”. Una pianura padana che ha problemi comuni e ha bisogno di soluzioni condivise: “Di fronte a nessuna politica nazionale sulla qualità dell’aria, possiamo proporre noi un Piano alle Regioni e al Governo che punti fortemente sulla mobilità pubblica, sul teleriscaldamento, su incentivi per i sistemi produttivi: più efficienza energetica, meno impatto ambientale”. La sfida del centrosinistra, per il Nord, è lanciata.