Resistenza, affidabilità, sostenibilità e bellezza. In una parola: l’acciaio. E dal 1945 la famiglia Manni vi ha legato il proprio nome, costruendo una realtà che oggi guida il mercato internazionale dei prodotti siderurgici, dei pannelli isolanti metallici, delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica. Di tutto questo si è parlato nel terzo appuntamento delle “Serate di marca” l’iniziativa voluta da Confindustria Verona per valorizzare le aziende veronesi che hanno costruito marchi di successo e che attraverso le generazioni hanno intrapreso percorsi di crescita. Stavolta è toccato al Manni Group, che si è ritrovato all’Hotel Montemezzi, a Vigasio, per ripercorrere le tappe che lungo oltre mezzo secolo hanno reso il marchio famoso nel mondo. Al terzo incontro con Manni Group sono intervenuti il neo vicepresidente nazionale di Confindustria Giulio Pedrollo, Sandro Veronesi, il presidente Giuseppe Manni, con il figlio Francesco, che è il vice, Enrico Frizzera, che è l’amministratore delegato di Manni Group. E’ proprio il caso di dirlo: dopo 70 anni di vita questa holding internazionale è davvero inossidabile. Così come il suo dominus, Giuseppe Manni, che in Messico è conosciuto come “el fundador”. Infatti sono sessanta i Paesi serviti dal Gruppo Manni in quattro continenti. Dodici società operative, 21 tra stabilimenti produttivi, di cui sei in Italia, 400mila tonnellate di prodotti siderurgici lavorati. Leader nel settore degli elementi strutturali in acciaio prelavorati. Segnaliamo subito che in occasione di Expo 2015 il Gruppo Manni ha fornito 8 mila tonnellate di acciaio per i vari padiglioni. Ed ancora: mille dipendenti nel mondo, diecimila clienti, 500 milioni il fatturato atteso nel 2016. Con Manni Sipre, Manni Inox, Isopan, che da sola realizza un fatturato di 200 milioni essendo la seconda al mondo nella realizzazione di pannelli isolanti e l’ultima nata Manni Energy. I vertici aziendali hanno raccontato l’esperienza di famiglia, nata nel 1945, mentre scorrevano le immagini. Ed è così che dal 2000 in avanti con l’arrivo dell’amministratore delegato Frizzera inizia la vera rivoluzione organizzativa del Gruppo. In particolare il presidente ha sottolineato il valore della ricerca e della internazionalizzazione, la famiglia e l’etica aziendale, la continuità con il figlio Francesco e a dare il senso delle generazioni che si passano il testimone, la presenza in sala del nipote Massimo Fabbri. E così siamo già alla terza generazione. I sogni e il brand del Gruppo sono la stella… d’acciaio, (come quella donata alla città di Verona) che guiderà una holding sempre più internazionale.