L’azienda del Gruppo Manni consolida l’attività di gestione O&M superando i 120 megawatt, con un parco costituito per lo più da impianti fotovoltaici, ma anche biogas ed eolici.
Grazie a questa operazione Manni Energy si qualifica tra i primi 10 operatori italiani, superando i 120 megawatt di gestione O&M di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Il parco che fa capo all’azienda veronese è costituito prevalentemente da impianti fotovoltaici, con alcuni impianti di biogas e minieolici di minori dimensioni.
Insieme alle attività in corso di sviluppo con la controllata Manni Research & Investment, Manni Energy rappresenta la frontiera del Gruppo Manni verso l’innovazione. «Crediamo che i temi dell’Efficienza Energetica, delle fonti rinnovabili e, più in generale, della gestione dell’energia saranno importanti nei prossimi anni – osserva il Presidente di Manni Energy Enrico Frizzera. Siamo molto attenti alla ricerca e alle tecnologie innovative, come ad esempio i sistemi di accumulo, finalmente alla soglia di un impiego economico, o le tecnologie in cogenerazione».
Manni Energy guarda anche all’estero: dopo la costituzione di una società in Marocco ha da poco aperto una sede a Londra, dove opererà attraverso la Manni Energy UK.
Internazionalizzazione e sostenibilità sono alla base della strategia del Gruppo Manni, impegnato nello sviluppo di prodotti per l’edilizia sostenibile con Isopan, leader internazionale nella produzione di pannelli isolanti, e Manni Sipre, leader nella fornitura di elementi strutturali prelavorati in acciaio, tra i principali fornitori di Expo Milano 2015. La storica Holding veronese, che nel 2015 festeggia i 70 anni di attività, comprende 13 società operative, 22 centri di produzione, servizi e distribuzione nel mondo, 1000 dipendenti; 500 milioni di Euro di fatturato (dato aggregato 2014). Serve oltre 10 mila clienti in 60 Paesi e 4 continenti.
