Tutti in piazza contro la chiusura della Ztl: è stata indetta una manifestazione di protesta dal titolo “Giù le mani dal centro storico”. Appuntamento per sabato 25 maggio 2024 alle ore 14.
Manifestazione “Giù le mani dal centro storico”
Gli strali della Corporazione Esercenti Centro Storico hanno volti e nomi: nel volantino che chiama alla protesta, oltre al centro storico cittadino chiuso all’interno di una gabbia, ci sono ben visibili il sindaco Damiano Tommasi, l’assessore alla Mobilità Tommaso Ferrari e quello al Commercio Italo Sandrini. Colpevoli, secondo gli organizzatori, di voler blindare il centro cittadino e far morire il piccolo commercio a favore dei centri commerciali che si trovano fuori dalle mura.
La Corporazione, capitana da Tiziano Miglioranzi, titolare di un’attività commerciale nel cuore della città da 43 anni e che riunisce all’incirca 500 attività del centro, propone una serie di punti.
“Proponiamo – si legge – che vengano realizzate le opere pubbliche necessarie e compensative prima di qualsiasi intervento posto a chiudere la Ztl del centro. Opere che comprendono, parcheggi scambiatori serviti da autobus ogni 15 minuti, nuovi garage pubblici limitrofi al centro storico con bus navetta elettrici di collegamento ogni 5 minuti gratuiti, sospensione o riduzione del costo dei parcheggi su strada negli orari dello shopping”.
Le proposte della Corporazione
L’associazione pone l’indice nei confronti della concorrenza che opera un grande centro commerciale come l’Adigeo “che ha 120 negozi e 2 mila posti auto gratuiti”. “Il Centro commerciale storico della città di Verona – continua – ha 1200 negozi e zero posti auto gratuiti. Per poter competere e sopravvivere concedeteci i 20 mila parcheggi gratuiti per i nostri clienti“.
Due le proposte della Corporazione: “Agevolazioni per la sosta per esercenti e lavoratori della città antica oltre che per i residenti e realizzazione del traforo delle Torricelle”. Si alza, dunque, la temperatura del dibattito politico a Verona che torna a ruotare attorno ad un tema sicuramente centrale del vivere quotidiano che è quello della mobilità e della visione del futuro del centro storico. Due anime che tornano a scontrarsi e che, effettivamente, hanno ben pochi punti di contatto.