Nei prossimi giorni al via la campagna di sensibilizzazione sui canali social del Comune di Verona e in città.
Vi siete mai chiesti quanto possa essere importante per un anziano o un’anziana che vivono da soli avere qualcuno che risponda ai bisogni anche più modesti, come sistemare un rubinetto, fare una piccola spesa o semplicemente bere un caffè scambiando due parole? Ha un valore enorme, perché è il miglior antidoto contro la solitudine e nello stesso tempo favorisce l’incontro e l’ascolto tra generazioni. Per questo motivo i Servizi Sociali del Comune di Verona sostengono il Progetto Affido Anziani promosso dalla Cooperativa Sociale Spazio Aperto, un valido supporto agli anziani per fornire loro un sostegno adeguato con servizi mirati al fine di migliorare l’assistenza, la qualità della vita e promuovere l’inclusione sociale.
L’aumento dell’età media della popolazione in Italia e in Europa sta mettendo sotto pressione un sistema di welfare pubblico. Le statistiche indicano che il 25% della popolazione veronese ha più di 65 anni, il 12,7% degli over 70 vive da solo, aumentando al 52% per gli ultraottantacinquenni, evidenziando la necessità di trovare nuove soluzioni.
L’affido quindi diventa un’importante forma di scambio intergenerazionale che porta benefici, sia a chi lo riceve ma anche a chi lo offre, rappresentando un ponte prezioso tra le generazioni. Le persone anziane, spesso definite della quarta età, portano con sé preziose esperienze e vitalità che possono arricchire e donare nuova energia a chi sta loro vicino.
Il Progetto Affido Anziani, già sperimentato nel Comune di Verona da circa due anni nelle Circoscrizioni 1^, 2^ e 3^, ha finora raggiunto buoni risultati spingendo l’Amministrazione ad estenderlo a tutta la città.
Il Progetto Affido Anziani. È un dispositivo sociale “leggero e flessibile”, co-gestito con il Servizio Sociale di Base, che mira a soddisfare l’aumento dei bisogni di relazione, contatto, vicinanza e supporto nelle attività quotidiane delle persone anziane sole. Tali bisogni non devono necessariamente essere affrontati da figure professionali specifiche (come operatori socio-sanitari, educatori, infermieri, ecc…), ma il loro soddisfacimento contribuisce significativamente al benessere e alla qualità della vita delle persone anziane nel loro ambiente domestico, riducendo il disagio sociale.
L’affido può includere, ad esempio, l’accompagnamento di una persona durante commissioni o semplicemente una visita per condividere qualche conversazione leggera. Queste attività, seppur apparentemente banali, possono rappresentare enormi sfide per coloro che si trovano soli, rendendo difficile il mantenimento della propria autonomia domiciliare. Con questo progetto, gli affidatari offrono supporto per qualche ora alla settimana o per brevi periodi, garantendo un aiuto nella vita di tutti i giorni. Ai volontari affidatari verrà offerto un percorso formativo iniziale e un piccolo rimborso spese mensile; riceveranno inoltre supporto continuo dal Silver Manager professionista incaricato a seguire il progetto, il quale sarà in contatto costante con i Servizi Sociali per rispondere a ogni loro necessità e richiesta.