Malati Covid, il reparto pre-triage Realizzato dalla padovana Med Health Technology. Assistenza in modalità drive-in

Lunedì 15 febbraio saranno consegnate all’ospedale Borgo Roma di Verona le strutture modulari prefabbricate, realizzate a Padova da Med Health Technology, per ospitare l’area di pre-triage del pronto soccorso a protezione dei rischi Covid. La struttura, che occuperà complessivamente 270 mq all’esterno dell’ospedale, è destinata al primo screening di chi accede al pronto soccorso e all’isolamento dei sospetti positivi al Covid-19, che saranno gestiti anche in modalità drive-in.
«Abbiamo disegnato il percorso di accesso in modo che, quando all’ingresso viene rilevata una temperatura elevata, il paziente esce da una porta laterale e riceve il tampone attraverso una finestra, seguendo un percorso protetto con pannelli trasparenti. Quindi entra in una stanza isolata dove attende l’esito senza mai entrare in contatto con operatori e altri pazienti», spiega Enrico Venturato, cofondatore di Med Health Technology e ideatore del sistema di modulare ospedaliero adottato a Verona.
Quattro percorsi differenziati per il Pronto soccorso.
Il nuovo reparto di pre-triage prevede un’area di accoglienza, un’area tamponi e un’area per l’attesa degli esiti dei tamponi, con quattro percorsi di transito in funzione delle diverse tipologie di pazienti: paziente sospetto (chi si presenta al triage per sintomi Covid-19); paziente fortemente sospetto (sintomi Covid-19 e temperatura corporea elevata); paziente negativo (tampone negativo e avvio ai reparti specialistici); paziente positivo (tampone positivo e avvio al percorso Covid-19).
Tutte le postazioni e i percorsi sono dimensionati per consentire l’accesso anche a pazienti con disabilità o allettati. La commessa è stata assegnata all’azienda padovana Med Health Technology da Azienda Zero, nell’ambito delle misure di “emergenza Covid-19 – Piano emergenziale per l’autunno 2020”.
Una struttura analoga sarà posizionata nelle prossime settimane anche all’Ospedale Borgo Trento. La tecnologia adottata per gli ospedali di Verona, tutta italiana, si chiama “More” – modular operating room experience – e prevede la costruzione, l’allestimento e il collaudo delle strutture nel cantiere di produzione. Quindi i moduli vengono smontati e trasportati nel luogo di destinazione per il riassemblaggio e il collaudo finale. Med Health Technologies, costituita nel 2003 a Padova, conta 20 addetti e realizza strutture sanitarie specialistiche, modulari e antisismiche, reparti ospedalieri on board per le unità navali e impiantistica industriale integrata. La società opera per conto di numerose strutture ospedaliere in tutta Italia e ha realizzato, tra gli altri, i nuovi reparti di terapia intensiva Covid a Roma, Napoli, Rieti e Aosta e l’ospedale di bordo della portaerei Cavour, per Fincantieri.