Dall’80 al 90% delle persone adulte sperimentano il mal di schiena nel corso della propria esistenza e il 75% in età lavorativa. In considerazione del fatto che colpiscono l’uomo nella sua età più produttiva, dai 40 ai 50 anni, le lombalgie hanno un costo sociale e sanitario enorme per spese mediche e per giornate di lavoro perse.
Nel mio lavoro di osteopata e fisioterapista ho in cura molte persone, anche sportivi, che lamentano dolore nella zona lombare della schiena: patologia comunemente definita come lombalgia.
Le persone, in generale, sono soggette nella vita quotidiana, ma maggiormente durante la pratica sportiva e/o lavorativa, a sovraccarichi osteo-articolari e muscolo-fasciali.
I gesti motori ripetuti nel tempo possono determinare delle disfunzioni motorie: una evidente problematica riscontrabile nella pratica ambulatoriale, è la disfunzione muscolo-fasciale della “transizione” dorso-lombare (parliamo del livello vertebrale D11-D12-L1).
Il tratto vertebrale dorso-lombare rappresenta una sorta di “cerniera” della nostra colonna vertebrale, ovvero una zona vertebrale che consente una buona libertà nei movimenti di torsione e flessione del busto.
Quando questa “zona di transizione biomeccanica” entra in “disfunzione” (limitazione della propria funzionalità, mobilità ed efficienza) essa determina come conseguenza un sovraccarico funzionale dei dischi intervertebrali sottostanti, in particolare a livello vertebrale L4-L5. Le vertebre lombari e i loro dischi, si sono evolute nei millenni, specializzando la propria funzione per la compressione (passaggio dalla stazione quadrupedica alla postura eretta), consentendo anche una buona mobilità in flessione ed estensione, ma prestando il fianco a possibili eventi micro-traumatici e traumatici. I dischi intervertebrali, veri e propri cuscinetti ammortizzatori, sono però, sostanzialmente l’anello debole della nostra meravigliosa, struttura vertebrale.
Se il disco intervertebrale viene sovracaricato in modo eccessivo, entra in sofferenza ed inizia gradualmente a degenerare,
CONSIGLI PER I LOMBALGICI
1.Fare regolarmente esercizi. Esercizi specifici possono allenare muscoli importanti per la salute della schiena.
2. Portare scarpe comode, con tacco basso. Le solette nelle scarpe possono aiutare chi deve stare in piedi per lunghi periodi di tempo.
3. Porre le superfici di lavoro ad un’altezza comoda.
4. Usare una sedia con un buon sostegno a livello lombare.
5. Quando si fa un sollevamento, tenere gli oggetti vicino al corpo.
Evitare sollevamenti in torsione, flessione e allungamento.
6. Le fasce lombari, usate per prevenzione, possono consentire a qualcuno di continuare a lavorare quando il lavoro richiede frequenti sollevamenti.
7. Riposare i piedi su uno sgabello basso quando si deve stare seduti per lunghi periodi di tempo.
8. Mettere un cuscino o un asciugamano arrotolato dietro alla zona lombare quando si guida per lunghe distanze.
9. Per dormire comodamente, mettere un cuscino sotto le ginocchia quando si dorme in posizione supina, o in mezzo alle ginocchia quando si dorme su un fianco.
10. Scegliere uno stile di vita che migliori la propria salute facendo anche attenzione all’alimentazione.
