Una delegazione di Avviso Pubblico, composta dal coordinatore nazionale Pierpaolo Romani, dal coordinatore per la provincia di Verona e sindaco di Fumane, Mirco Frapporti, da Roberto Fasoli, referente tecnico-organizzativo del coordinamento delle Regioni, dal sindaco di Valeggio sul Mincio e vicepresidente di Anci Veneto, Angelo Tosoni, dall’assessore del Comune di Bussolengo, Stefania Ridolfi e dall’assessore del Comune di Negrar, Ulyana Avola, ha incontrato il prefetto Salvatore Mulas. Il prefetto, dopo aver espresso apprezzamento per la richiesta dell’incontro, ha evidenziato il lavoro che la prefettura sta svolgendo sul territorio veronese, attraverso un’attenta attività di monitoraggio e controllo sulla presenza delle mafie, che si sostanzia in particolar modo nelle interdittive antimafia emesse dal suo Ufficio. Il prefetto ha sottolineato che la provincia di Verona non è esente dalla presenza criminale e mafiosa, un territorio nel quale le cosche mirano a riciclare denaro, approfittando anche della crisi economica iniziata nel 2008 e ben sapendo che in provincia si registrano importanti volumi d’affari legati al turismo e ad altre rilevanti attività economiche. Mulas ha sottolineato come sia importante che gli amministratori locali, le associazioni di categoria e del terzo settore prendano coscienza di questa situazione, segnalino alla prefettura, alle forze dell’ordine eventuali anomalie, e costruiscano una rete di prevenzione.