Spettabile redazione,
sono un tifoso dell’Hellas che segue da vicino le vicende della squadra.
Dico la verità, dopo la partenza di Juric ho temuto che il giocattolo si rompesse e le prime tre partite con Di Francesco sono state terribili. Però, con Tudor tutto è cambiato. Anzi, se devo dir la verità, mi sembra addirittura un Verona più forte, non solo per la “scoperta” di Simeone. Che cosa ne pensate?
Beppe, Verona
Gentilissimo Beppe,
l’argomento tiene banco tra i tifosi, visto che erano in tanti, a pensarla come lei. “Senza Juric, che cosa faremo?”.
La domanda era lecita, perchè è innegabile, è storia, che Juric ha rilanciato il Verona, portandolo a livelli che non si vedevano da tempo. Gioco, risultati, valorizzazione dei giovani, entusiasmo. Il top, insomma.
Però, Igor Tudor sta dimostrando di non essere inferiore, sia pure con una visione e un approccio diverso. Identico resta il modo aggressivo, umile, “ferice”, di affrontare la partita. Ma è cambiato lo spirito, senza che sia cambiato lo spartito.
In rtealtà, Tudor ha avuto il grande merito di non snaturare una squadra che giocava a memoria, ha solo aggiunto qua e là qualcosa, ma senza rivoluzioni. Sarebbe stato folle tentarlo. Il resto, lo sta facendo l’esplosione di Simeone, sulla quale, va detto, lo stesso Tudor ha comunque grandi meriti. Perchè siamo sicuro che il gioco di Juric avrebbe valorizzato alla stessa maniera il Cholito? Oppure, quel lavoro dispendioso che Juric ha sempre chiesto alle punte, avrebbe finito per togliergli lucidità?
Certo, manca la controprova e dunque, teniamoci stretto Tudor. Che, anche questo è un grande merito, sembra meno assillante, meno “aggressivo”, nei confronti della squadra e della società. Senza che i risultati siano cambiati. E allora, grazie Juric, forza Tudor. Domenica sarà anche la loro sfida…