Ma se Zaia stravince, Salvini è felice? Un lettore s'interroga sul futuro dopo l'esito del voto: è una domanda che in molti si pongono. La sensazione è che i "numeri" della vittoria finiranno per incidere molto...

Cara Cronaca,
c’è una domanda che vorrei porti in questi giorni, aspettando i risultati delle elezioni regionali. Si è parlato molto di quello che può accadere, una volta conosciuto l’esito del voto. In Italia, ma anche nel Veneto. In Italia, per le ripercussioni che potranno avere sul Governo. Ma anche il Veneto, potrebbe risentirne,almeno questa è la mia impressione. Perchè è vero che Zaia nasce nella Lega, ma è altrettanto vero che si è presentato con una “Lista Zaia” distinta dalla Lega che fa capo a Salvini. E a me, dico la verità, non hanno convinto nè le dichiarazioni di Salvini, al fianco di Zaia, nè le rassiurazioni dei leghisti, nei giorni precedenti il voto. “Nessuna divisione, siamo comunquie la stessa cosa”. Secondo me, non ècosì. E un’eventuale successo nettissimo di Zaia, potrebbe metterein discussione la leadership, non più sicurissima di Salvini, in seno alla Lega. Perchè lo stesso Zaia potrebbe chiedere domani il conto e mettere sul tavolo i numeri che il Veneto potrebbe
riservargli. O no?
Franco di Verona

Gentilissimo Franco,
grazie per la mail che ci ha inviato, prima di tutto. Mail che, diciamolo subito, condividiamo in pieno. Il senso è esattamente quello che pensiamo anche noi, ma che, probabilmente, pensa la stragrande maggioranza della gente.
Se Zaia stravince (e stravince di sicuro), come la mettiamo sul dopo? Un dopo che non va immaginato necessariamente a breve termine, ma può anche essere “diluito” nel tempo. Certo è che, se i numeri dovessero essere nettamente dalla parte di Zaia (esempio, Lega “doppiata” o giù di lì), prima o dopo il “redde rationem” potrebbe arrivare. Perchè lo stesso popolo leghista, non più convintissimo di un leader in altalena, fermo su posizioni scontate e discutibili e guardare con interesse al “fenomeno Zaia”, che nel tempo ha preso con intelligenza e acume politico, le opportune distanze.
Su Salvini, tra l’altro, continua a pesare (e forse pesa più oggidi ieri), l’enorme errore politico compiuto più o meno un anno fa,quando consegnòl il Governo all’alleanza Pd&CInquestelle. Un errore madornale, che solo un’analisi superficiale, etichettò come “incidente di percorso”, ma che, di fatto, ha cambiato la storia della Lega di questo periodo. Ecco perchè, oggi, sono in molti a guardare a Zaia, con attenzione. E il Governatore del Veneto, piaccia o meno, finora non ha commesso errori strategici. Grandecomunicatore, ha sfruttato alla grande la drammatica opportunità fornitagli dalla pandemia, con un’opera quotidiana di informazione capillare che di sicuro non gli ha tolto consensi. Anzi. Ne ha rafforzato la figura di leader, spesso in prima fila nelle scelte più difficili, spesso capofila addirittura a livello nazionale.
Morale: se la Lista Zaia dovesse confermare le attese,aldi là dello scontato ruolo di guida del Governo veneto, potrebbero aprirsi spiragi diversi anche a livello nazionale. E lo stesso Zaia, potrebbe guardarsio intorno e scoprire che questo ruolo, al quale è legatissimo, in fondo non gli basta più. Insomma, come si dice sempre in questi casi, “il voto non avrà influenza a livello nazionale”, ma in realtà potrebbe invece averlo. Com’è giusto che sia. Perchè se è vero che la stella di Salvini sembra oggi offuscata, nel firmamento della Lega ce n’è un’altra che brilla da un bel po’. E perchè dovrebbe brillare solo nel Veneto?
Caro Franco, aspettiamo ancora un giorno e poi capiremo. E vista la sua domanda, ecco la risposta. Lei ci chiede: “Se Zaia stravince, Salvini è felice?”. Lei non legga le dichiarazioni ufficiali, che come spesso succede, sono fumo negli occhi. Se Zaia stravince il primo a non essere felice è proprio Salvini. Questo è poco, ma sicuro…