“Con questo provvedimento, che di fatto è un ‘lockdown delle feste’ – sottolinea il presidente di Casartigiani Verona Luca Luppi – si concretizza un sistema sperequativo che colpisce in modo diverso le comunità e la cittadinanza. Le grandi città come Roma, Milano, Napoli, possono (quasi) sopravvivere, ma le nostre realtà territoriali, quasi tutte, vengono fortemente penalizzate. Non parlo solo per la ristorazione, che accusa ancora una mancanza di ristori per la situazione che sta vivendo, ma anche per tutto l’indotto che soffre in modo analogo. In più, si tocca anche un aspetto psicologico delicato, come il rapporto parentale. In questo modo, si viene a creare un forte stato di disagio
in un momento in cui la popolazione sperava in un ricongiungimento”.
Su questo aspetto, torna ad insistere il presidente Luppi: “Purtroppo, non vivremo in modo sereno queste festività in ogni senso: e la scelta del Governo appare priva di ogni senso logico se applicata a livello comunale”.