L’annunciato aumento delle tariffe per gas ed energia elettrica potrebbe tradursi per imprese e privati in un aumento che si aggira sul 40 %, un dato in linea con quello annunciato dal Ministro per la Transazione ecologica Roberto Cingolani. Secondo le stime di Confcommercio Verona con Nomisma energia, un negozio tipo potrebbe ad esempio vedere la bolletta elettrica salire di 6 mila euro in un anno, un ristorante di oltre 8.500 euro, un albergo intorno ai 20 mila euro. Sarà in ogni caso l’Arera, l’autorità per l’Energia, a stabilire nel suo aggiornamento trimestrale di quanto sarà questo aumento. In questo caso è il primo ottobre il giorno in cui verrà stabilito di quanto sarà l’aumento. Le cause sono in ogni caso legate all’ascesa del prezzo delle materie prime e alle ridotte forniture di gas da parte della Russia, ma anche a quello dei permessi per le emissioni di anidride carbonica scambiati nel sistema ETS dell’Unione Europea. In ogni causo l’aumento riguarderà le bollette dei clienti che sono nel mercato libero così come in quello tutelato.
“Da parte nostra cercheremo di adottare tutte le misure per cercare di contenere l’impatto che questi aumenti avranno sul consumatore”, spiega Loriano Tomelleri, amministratore di Lupatotina Gas e Luce. “Confermiamo ad esempio lo sconto di un centesimo al metro cubo per quanto riguarda il gas, e del 6% sul prezzo dell’energia. Ricordo poi che è previsto un ulteriore sconto di 6 euro l’anno per chi attiva sia la domiciliazione bancaria sia il recapito delle bollette via mail. Non subirà poi alcuna variazione il servizio che forniamo ai clienti grazie all’apertura degli uffici di San Giovanni Lupatoto, Raldon, Buttapietra, Ronco all’Adige e Bussolengo. Un servizio di consulenza gratuita che forniamo anche a chi non è nostro cliente, sia presso gli uffici sia presso la propria abitazione o azienda in caso di necessità e previo appuntamento”.
Va poi ricordato che è sempre in vigore il bonus gas ed energia introdotto dal Governo nel 2007, pensato per garantire un risparmio sulla spesa annua a due tipologie di famiglie: quelle in condizione di disagio economico e quelle presso le quali vive un soggetto in gravi condizioni di salute mantenuto in vita da apparecchiature domestiche elettromedicali. Dal 1gennaio 2021 il bonus viene riconosciuto automaticamente ai cittadini e nuclei familiari che ne hanno diritto, senza che questi ne debbano presentare domanda. E’ sufficiente effettuare la DSU (dichiarazione sostitutiva unica) per ottenere l’attestazione ISEE, utile anche per altre prestazioni sociali agevolate.