L’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Università di Verona, in collaborazione con la Fondazione Dario Fo e Franca Rame, organizzano l’evento “Franca Rame non solo attrice”, convegno internazionale per ricordare la figura di Franca Rame a 10 anni dalla sua scomparsa.
L’evento si svolgerà dal 17 al 19 maggio con un fitto programma che prevede non solo giornate di studio ma anche momenti performativi.
A 10 anni dalla scomparsa di Franca Rame il convegno vuole rilanciare gli studi su questa protagonista della scena teatrale, di quella pubblica e della storia italiana tout court di oltre mezzo secolo. Dentro e fuori dai teatri, in molteplici vesti tra cui quelle di attrice, drammaturga, organizzatrice, reggitora, archivista, editor – senza mai dimenticare il portato politico e sociale di una azione che si è talvolta anche direttamente edesplicitamente impegnata su questi fronti – Franca Rame ha lavorato con inesausta passione e ha contribuito a indicare modelli di intervento “al femminile” declinati secondo linee generative di collaborazione e di ‘attivismo’ pubblico, lontano dalle tendenze del femminismo rivendicazionista come dagli stereotipi di una femminilità passiva.. Il convegno promuove la ricognizione storico-critica della vasta e poliedrica attività di Franca Rame, con contributi aperti a metodologie e discipline diverse, e intende focalizzarsi sulla peculiarità dell’operato di Franca e sulla specificitàdel suo contributo non solo nei lavori realizzati in autonomia, ma anche in quelli in collaborazione, anche riportando all’attenzione l’apporto dato a quei lavori che sono spesso stati considerati invece frutto del lavoro del solo Dario Fo.
L’evento “Franca Rame non solo attrice” si articola su tre giornate: il 17 maggio sarà protagonista la città di Verona dove si aprirà il convegno internazionale con i Panel “Franca Rame Attrice” e “Franca Rame Archivista”. Ad aprire il convegno all’Università di Verona il figlio Jacopo Fo insieme al biografo di Franca e Dario, lo studioso Joseph Farrell. Saranno presenti anche la Direttrice dell’archivio di Stato di Verona Chiara Bianchini, dove ad oggi è conservatol’Archivio Rame-Fo la cui nascita si deve alla dedizione proprio di Franca Rame, e la direttrice dell’Archivio di Stato di Pesaro Sara Cambrini, che a Rocca Costanza accoglierà a breve l’immenso patrimonio nella sua nuova e definitiva sede. A concludere la giornata veronese, al Teatro Camploy alle 21.30 la prima nazionale di “Essere Franca”, una performance di musica e parole sulla vita e sul teatro di Franca Rame, di Filomena Campus (voce e regia) e Steve Lodder (piano/tastiere). La vocalist jazz e regista Filomena Campus fa luce sulla vita dell’attrice e autrice teatrale italiana, alternando musiche e testi del repertorio Fo/Rame con composizioni e arrangiamenti originali. Il 18 e il 19 maggio l’evento si sposta a Milano dove, all’Università Cattolica del Sacro Cuore, si aprirà la seconda parte del convegno con i Panel “Franca Rame Drammaturga” e “I mille ruoli di Franca” con un focus su Franca reggitora della compagnia teatrale, e Franca Senatrice. Sempre a Milano il 18 maggio al Teatro Carcano alle 21.30 debutta “Pensando Franca” con Valentina Lodovini, Lucia Vasini e Marina De Juli, a cura di Mattea Fo. Uno spettacolo che racconta Franca Rame attraverso alcuni dei testi più significativi del suo teatro al femminile. Nato dalla collaborazione di 4 realtà del teatro italiano che si uniscono per omaggiare l’ artista.
In scena monologhi tratti da Tutta casa letto e chiesa; Sesso, si grazie tanto per gradire; Mistero Buffo e Il diario di Eva. Le giornate di studio si concludono, come di consuetudine e in linea con la tradizione Rame/Fo, il 19 maggio al Piccolo Teatro Grassi con un dibattito.Dalle 15.30 alle 17.30 si terrà la tavola rotonda “L’eredità di Franca” moderata dalla giornalista Silvia Truzzi.Interverranno Lella Costa, Valentina Lodovini, Lucia Vasini, Mattea Fo, Gad Lerner, MarcoTravaglio, Jacopo Fo.