Dopo le due serate-evento di Roberto Bolle and Friends, l’opera torna protagonista sull’immenso palcoscenico areniano: nuovi ingressi di prestigio nei cast del fine settimana, con Carmen giovedì 25 luglio, Aida venerdì 26 e La Bohème, giunta all’ultima replica, sabato 27 luglio, sempre alle 21.15.
Ultima serata per La Bohème
Sabato 27 luglio, alle 21.15, va in scena la seconda e ultima rappresentazione de La Bohème. Il capolavoro di Puccini, in Arena dopo tredici anni di assenza, replica dopo il successo del debutto con la regia di Alfonso Signorini, la scenografia trasparente di Guillermo Nova, i costumi d’epoca, e un cast d’eccezione.
Il titolo pucciniano racconta giovinezza, amicizia e amore, storie di vita vera sempre attuali, nella cornice della Parigi di metà ‘800. Vittorio Grigolo è Rodolfo, Juliana Grigoryan Mimì, Luca Micheletti è Marcello, Eleonora Bellocci Musetta, Alexander Vinogradov Colline, Jan Antem Schaunard, con Nicolò Ceriani, Riccardo Rados, Salvatore Salvaggio. Orchestra e Coro, voci bianche, mimi, acrobati e figuranti sono in scena diretti dall’esperta bacchetta di Daniel Oren, beniamino areniano che festeggia quarant’anni dal suo esordio in Anfiteatro nel segno di Puccini.
CARMEN
Giovedì 25 luglio, alle 21.15. Il capolavoro di Georges Bizet torna nello spettacolo grandioso e cinematografico di Franco Zeffirelli, con oltre 500 persone in scena e un cast di stelle.
Protagonista nel ruolo del titolo è il mezzosoprano francese Clémentine Margaine, reduce dal successo riscosso insieme al torero Escamillo del baritono Luca Micheletti. Accanto a loro debutta una coppia in arte e nella vita: il tenore Roberto Alagna come Josè e il soprano Aleksandra Kurzak come Micaela. Si confermano nelle parti di fianco Alessia Nadin, Chiara Maria Fiorani, Jan Antem, Vincent Ordonneau, Gabriele Sagona, Fabio Previati. Sul podio torna il giovane maestro Leonardo Sini, alla guida dell’Orchestra di Fondazione Arena, del Coro areniano preparato da Roberto Gabbiani e delle voci bianche di A.Li.Ve. In scena, la Siviglia di Bizet si arricchisce delle coreografie autenticamente spagnole della Compagnia Antonio Gades.
AIDA
Venerdì 26 luglio, sempre alle 21.15, torna in scena Aida, opera di Verdi divenuta simbolo dell’Arena, qui nell’allestimento ‘di cristallo’ curato da Stefano Poda, con piramidi di luce, trasparenze, laser, costumi originali sospesi tra iconografia egizia, alta moda e arte contemporanea.
Interpreti fra i più richiesti della scena internazionale salgono sull’immenso palcoscenico: per la sua ultima recita in questo allestimento, Aida è Maria Josè Siri, mentre la rivale Amneris è Ekaterina Semenchuk. Nei panni dell’amato Radames torna il tenore Gregory Kunde, il gran sacerdote Ramfis è impersonato dal basso Alexander Vinogradov; il re etiope Amonasro, padre di Aida, è il baritono Amartuvshin Enkhbat mentre come Re egizio esordisce il basso Simon Lim. Completano il cast Francesca Maionchi (sacerdotessa) e Riccardo Rados (messaggero). Per la prima volta sul podio di Aida per questa stagione, Daniel Oren dirige i complessi artistici e tecnici di Fondazione Arena.