In quella che ormai in tutto il mondo è diventata una vera e propria guerra contro il virus che, ormai da un anno tiene in scacco l’intero pianeta, anche il Distretto sanitario 3 dell’ ULSS 9 Scaligera che comprende i venticinque Comuni del territorio, mette in campo l’artiglieria pesante. Dopo le festività pasquali, la ULSS 9 SCALIGERA aprirà ulteriori quattro centri vaccinali ubicati nei Comuni di Nogara, Bovolone,Cerea e Zevio; sarà inoltre attivato un servizio di vaccinazioni a domicilio dedicato ai cittadini non autosufficienti .
Ad oggi, la Pianura veronese ha come unico centro vaccinale di riferimento il “Mater salutis” di Legnago, ossia il solo ospedale per acuti del Distretto 3; questa struttura, nel corso di quest’anno dolorosamente segnato dalla pandemia, ha dovuto sopportare una pressione altissima e la situazione è ancora pesante visto che continua ad ospitare persona ammalate di COVID 19 , anche nel reparto di terapia intensiva.
A questo proposito, assumono particolare rilevanza gli accordi siglati tra medici di base, Amministrazioni locali ed ULSS9 grazie ai quali la Bassa Veronese potrà disporre di ulteriori punti vaccinali presso i maggiori Comuni della zona. A BOVOLONE, il centro vaccinazioni dovrebbe essere allestito presso il Palazzetto dello sport; a NOGARA e a ZEVIO, ci si potrà vaccinare rispettivamente presso i Centri Polifunzionali ” Stellini” e “Chiarenzi”; a CEREA presso l’AFT posta in zona fiera.
A breve, dovrebbero entrare a far parte della “squadra” anche i Comuni di Isola Rizza e Villa Bartolomea, facendo così salire a sette i centri vaccinali del Distretto 3 Pianura Veronese:in questo modo , sarebbe possibile coprire tutto il territorio che conta circa 150000 abitanti.
La gestione sanitaria, verrà affidata ai medici di base sia a domicilio che presso i centri vaccinali; seguendo le indicazioni del Governo,anche le farmacie saranno autorizzate ad inoculare i vaccini. ”La macchina organizzativa attivata dall’ ULSS9, sarà pronta a partire già dal prossimo mese di aprile. L’obiettivo è quello di vaccinare la maggioranza dei cittadini entro la prossima estate, così da conseguire la cosiddetta immunità di gregge o, perlomeno,di avere un significativo numero di persone immunizzate che ci permetta di affrontare il futuro inverno con tranquillità. L’apertura dei nuovi centri – continua il presidente Pasini – è il frutto di un lavoro di squadra che non è mai venuto meno e che ha coinvolto lo sforzo sinergico dell’ULSS9, dei medici di base e de i Sindaci del territorio. Come sindaco, il mio pensiero va anche a tutte le attività che, da sempre, costituiscono l’ossatura del nostro Paese e che sono state colpite in modo durissimo dalla pandemia: tornare alla normalità quanto prima, è fondamentale per ridare forza e speranza a tutte queste categorie”.
“Il progetto vaccinazioni Covid della MGI F. Stellini Nogara nasce da valutazioni dei medici del gruppo in considerazione delle difficoltà oggettive di sottoporre i nostri pazienti alla vaccinazione prevista nelle altre sedi” sottolinea il dottor Renato Mazzucco. “Con i colleghi abbiamo discusso e condiviso la possibilità e le modalità per somministrare ai nostri pazienti (Comune di Nogara, Gazzo Veronese, Sorgà e un gruppo di Sanguinetto) la vaccinazione Covid presso l’ex Ospedale Stellini. Con il supporto del sindaco di Nogara e con l’Azienda Aulss 9 verrà ristrutturato un reparto per l’inizio delle attività. Tempo previsto circa 20 giorni”.
Isabella Soragna