Il mese di luglio del territorio veronese propone esperienze culturali e artistiche capaci di rinnovare lo sguardo su svariati temi e tecniche. Il nostro tour visivo parte da due progetti in chiusura il prossimo 27 luglio.
Si tratta di “Stanze” (collettiva di Gallo, Gastini, Ontani e Sassolino, alla Galleria dello Scudo) e “Color of changes” (personale di Domenico D’oora, a Kromya Art Gallery). Invece, c’è tempo fino al 29 luglio per visitare “Fotografia al buio”, percorso multisensoriale ideato da persone ipovedenti e non vedenti (con immagini, stampe tattili e riproduzioni tridimensionali) promosso dal Museo Archeologico Nazionale di Stradone San Tomaso.
Conclude a fine mese “Sguardi e attimi di pace”, mostra fotografica (patrocinata da Comune di Verona e Arena di Pace) allestita all’interno di “Casa di salute e di…arte” per riflettere sul privilegio di vivere in un luogo non direttamente coinvolto in una guerra.
Luglio, le esposizioni in partenza
Tra le esposizioni in partenza evidenziamo “Atomica”, personale di Federico Ferrarini aperta, per tutto luglio, nella sede della Provincia di Verona (Loggia Vecchia del Palazzo Scaligero, in piazza dei Signori) con sculture in pietra concepite come materia cosmica. All’Università di Verona, al piano terra della Biblioteca centrale Arturo Frinzi, la Rete delle Università per lo sviluppo Sostenibile (RUS) lancia l’ultima tappa di “Mal d’aria”, dell’artista Laura Pugno. Il progetto, focalizzato sui temi dell’inquinamento, ha coinvolto quaranta studentesse e studenti dell’Ateneo veronese (insieme alle università Ca’ Foscari, Iuav e Padova) ed è legato al Sustainable Art Prize di ArtVerona.
Negli spazi della Biblioteca Frinzi è visitabile anche la rassegna fotografica “Voci di frontiera” (sulle trasformazioni sociali in luoghi di confine, curata da RedLab e dalla Commissione Cooperazione dell’Ateneo).
Rimaniamo nel quartiere di Veronetta, a Luogo Arte Contemporanea, per “Stampede”, nuova mostra di Rebecca Zen con lavori legati alla cultura pop, al cibo e alla dimensione ludica. Non molto distante, a Studio la Città, sono allestiti i percorsi: “Arazzi” (di Anna Galtarossa), “Il coraggio della pittura” (di Paolo Patelli) e “Una tela viva. L’invenzione del Quadro Mediale” (di Davide Maria Coltro).
Sempre in centro città, a Palazzo Scarpa (Banco BPM di Piazza Nogara, in orario di apertura filiale), l’Accademia Belle Arti propone “In Dialogo traPASSATO e FUTURO” mentre, tra via Rosa e via Garibaldi, tre gallerie private organizzano ulteriori esperienze visive: “Profano vs. Sacro” (alla Peter Frey Gallery, di Yves Hayat), “Sembra ieri” (a Marcorossi artecontemporanea, viaggio in trent’anni di arte contemporanea) e “Nature morte” (a Faraci Arte).
Molte gli itinerari attivi a Eataly Art House: “And they laughed at me” (di Newsha Tavakolian), “Identità virtuali” (di Piergiorgio Del Ben), “Terre Fragili” (di Pierluigi Slis), “Peccioli, racconti di una stagione” (fotografie sulla sostenibilità nell’arte) e “Premio
E.ART.H”.
Altre esposizioni da non perdere
Tra le varie proposte degli spazi pubblici cittadini evidenziamo: “Girolamo dai libri, circa 1501” (al Museo di Castelvecchio con visita guidata il 21 luglio), “Giulio Paolini et in arcadia ego” (alla GAM, prorogata fino al 25 agosto), “Oltre Caroto” (prorogata fino a settembre, al Museo degli Affreschi) e “Libri dell’Officina Chimerea” (alla Biblioteca Civica).
In provincia segnaliamo, tra le tante idee, al Castello di Malcesine, “Le mie pietre sono aquiloni” (di Bahar Heidarzade) e la doppia mostra a Villafranca “Corpi in transito” (di Renzo Peretti, a Palazzo Bottagisio e al Castello Scaligero).