«Sono a Fieragricola perché l’Ucraina è interessata a sviluppare rapporti nel settore primario. Per noi esportare materie prime agricole è fondamentale, in quanto è una voce importante dell’economia del nostro Paese. Siamo grati all’Italia, che ci dà un sostegno enorme, così come estremamente significativo è l’aiuto mostrato ieri a Bruxelles dalla Commissione europea per l’Ucraina».
Così ha detto Yaroslav Melnyk, ambasciatore d’Ucraina in Italia, che questa mattina ha incontrato il presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, il direttore commerciale di Veronafiere Raul Barbieri e l’europarlamentare Paolo Borchia, prima di visitare Fieragricola di Verona, rassegna internazionale dell’agricoltura con 820 espositori da 20 Paesi, 11 padiglioni occupati e vetrina delle tecnologie e dell’innovazione nel settore primario.
L’export ucraino di cereali è cresciuto negli ultimi mesi, nonostante il mancato rinnovo lo scorso luglio dell’accordo «Black Sea Grain Initiative», per volontà di Mosca. «La Russia è uscita, noi abbiamo cercato un altro modo per esportare, tramite i nostri porti marittimi di Odessa e di Chernomorsk – ha proseguito l’ambasciatore d’Ucraina, Melnyk –. Un grande lavoro, che ci ha permesso di incrementare l’export sui mercati esteri, non solo in Europa. Per noi è estremamente importante avere accesso ai mercati internazionali e il corridoio marittimo è fondamentale».
Export ucraino di cereali in aumento. Fra gennaio e novembre 2023 l’Ucraina – secondo le elaborazioni di Teseo.Clal.it – ha esportato 39,6 milioni di tonnellate di cereali (+16,56% tendenziale), per un valore superiore ai 7,4 miliardi di dollari (-8,31% sullo stesso periodo del 2022, per effetto della contrazione dei listini).
Mais. Più specificatamente, l’Ucraina ha collocato sul mercato 22,8 milioni di tonnellate di mais (+3,25% su base tendenziale) destinati per il 58% all’Unione europea. L’Ue nei primi 11 mesi del 2023 ha ritirato 13,36 milioni di tonnellate (+3,19 per cento). L’export ucraino è cresciuto anche con destinazione Italia: +72,29% nei primi 11 mesi del 2023; in termini di volume ha raggiunto quota 2,13 milioni di tonnellate di mais, rappresentando il terzo Paese di destinazione dell’Unione europea, dopo Spagna (3,23 milioni di tonnellate di mais) e Romania (2,83 milioni di tonnellate). Cina ed Egitto, rispettivamente con il 21% e il 10% della quota di mercato, sono le altre principali destinazioni del mais coltivato in Ucraina.
Frumento. Sempre nell’area dei cereali, l’Ucraina ha esportato fra gennaio e novembre 2023 14,4 milioni di tonnellate di frumento (+50,35% rispetto allo stesso periodo del 2022). Il 51% dei volumi di frumento venduti da Kiev sono stati collocati in Unione europea (+111,87%, per una quantità superiore ai 7,31 milioni di tonnellate). L’Italia rappresenta il 3% del market del frumento ucraino e ha ritirato oltre 482.000 tonnellate (+29,32% rispetto a gennaio-novembre 2022), dietro a Spagna (3,27 milioni di tonnellate) e Romania (2,24 milioni di tonnellate).