Sono 37 i Comuni veronesi che hanno aderito all’iniziativa “Light it up blue”, per sensibilizzare le istituzioni e informare i cittadini sui disturbi dello spettro autistico. Domani, venerdì 2 aprile, le amministrazioni accenderanno luci blu su municipi e altri spazi pubblici, dalla Lessinia alla pianura, passando per il lago e la città. Alle illuminazioni si affiancheranno drappi, palloncini e altre decorazioni con il colore simbolo della manifestazione. A promuoverla in territorio scaligero sono l’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata, ANTS onlus per L’Autismo, Gruppo Asperger Veneto, COFHAGRA e ABAL con la collaborazione del Coordinamento Autismo Veneto (CAV). Le diverse associazioni, insieme alla Provincia di Verona, nei giorni scorsi avevano inviato un appello ai Comuni per le adesioni, che quest’anno rappresentano un record assoluto. Aprile è il mese mondiale dedicato ai temi dell’autismo. Oltre all’iniziativa di venerdì, nelle prossime settimane, sarà presentato da Provincia e Comune il progetto dell’allargamento in altri territori dell’iniziativa Welcome Blu, creata e promossa dal Comune di Verona e che coinvolge commercianti disponibili a formarsi sul tema dell’autismo in cambio di un riconoscimento per i loro esercizi: il bollino Blu.
“L’adesione dei Comuni così numerosa rappresenta l’attenzione crescente per questo tema – ricorda il Presidente della Provincia, Manuel Scalzotto -. Il merito va alle associazioni e a quelle istituzioni che, in un periodo relativamente breve, sono riuscite a stimolare, sia nel privato che nel pubblico, una maggiore conoscenza e consapevolezza. Questo è un punto d’arrivo e, allo stesso tempo, di partenza per altre iniziative concrete per garantire una sempre maggiore inclusione”. “Queste iniziative sono il segno tangibile che c’è una sensibilità sempre più diffusa per la condizione autistica, cosa che sta avvenendo grazie al fatto che si stanno diffondendo conoscenze scientificamente corrette”, afferma, a nome del Gruppo Asperger Veneto, Giovanni Marcolini. Il quale ricorda che l’autismo “è un fenomeno molto rilevante, visto che si parla di un caso ogni 70 nati”. “Diffondere la conoscenza dell’autismo e delle forme diversificate in cui si manifesta è determinante per il futuro dei nostri figli”, sottolinea Federica Costa di Ants onlus. “A maggior ragione in un momento difficile come quello attuale, con la pandemia che sta mettendo a dura prova le famiglie che hanno al loro interno persone con autismo, è fondamentale promuovere iniziative che favoriscano la loro inclusione sociale”, conclude.