Stasera, alle ore 20.30 nel parco della Biblioteca di Affi un appuntamento da non perdere. “Una lunga scalata verso la felicità” è il titolo dell’incontro che vedrà sul palco Luca Montanari, 41 anni, guida alpina, residente nel comune veronese che ha voluto tributargli una serata.
Luca è una guida alpina che dal 2007 ad oggi ha scalato oltre 20 vette tra i 6 mila e gli 8 mila metri.
Fino all’ultima impresa, la più grande, quella portata a termine insieme ad Andrea Lanfri, atleta paralimpico. I due hanno deciso di fare insieme il tetto del mondo. E ci sono riusciti. Il 13 maggio scorso, infatti, hanno conquistato la vetta dell’Everest.
Un’impresa per qualsiasi alpinista. Una vittoria, per loro, che vale ancora di più.
“La mia avventura con Andrea è cominciata nel 2019, quando l’ho conosciuto”, spiega Luca. “Prima di allora, non sapevo la sua storia: colpito da una meningite fulminante all’età di 29 anni e rimasto senza arti inferiori e senza sette dita, Andrea è stato in grado di ripensare completamente la sua vita ricreando nuovi equilibri, nuove quotidianità e nuovi obiettivi”.
Obiettivi che l’hanno portato a vincere una medaglia di bronzo ai campionati europei paralimpici sui 200 metri e un argento ai mondiali nella staffetta 4×400. Per poi arrivare all’arrampicata, all’alpinismo. E all’obiettivo più alto di tutti.
“Una lunga scalata verso la felicità non è solo il titolo dell’incontro ma quello che esattamente è stato l’Everest per noi”, dice Luca. “E’importante non tanto quello che abbiamo fatto ma il come l’abbiamo fatto”.
E Luca Montanari ha un’idea ben precisa di quello che è per lui la felicità. Felicità che “gode della proprietà transitiva. Stabilisce una relazione binaria tra le persone che hanno in comune una passione, un sogno o un sentire e le mette in connessione tra loro. Ma va ben oltre un principio matematico: travalica gli insiemi, ne abbatte i confini e moltiplica i suoi effetti all’infinito. Questo fa la felicità, se condivisa”.
“Quello che ha fatto e che fa Luca è straordinario”, dice il Sindaco di Affi Marco Sega. “Volevamo applaudirlo e regalarci una serata in sua presenza”.
Al termine dell’incontro il Sindaco consegnerà all’alpinista un riconoscimento a nome del Comune. Si tratta di una formella in bronzo raffigurante il Monte Moscal.
Luca racconterà la spedizione, i momenti difficili, quelli più belli. Ci sarà spazio per rispondere a domande e curiosità. E anche per parlare del momento difficile che stanno vivendo le montagne sotto il peso del cambiamento climatico.