Lotta al degrado urbano L’assessora Stefania Zivelonghi ha presentato un bilancio dei primi due anni (molto complicati) di attività. Preoccupano “i reati di strada”, il consumo di droga e lo spaccio. Richiesta per una sezione della Direzione Investigativa Antimafia

“In questi due anni Verona ha affrontato numerose sfide, dimostrando di essere pronta a gestire anche quelle future. La città è in continua crescita e ha saputo affrontare con successo l’organizzazione di grandi eventi nazionali e internazionali, consolidando la sua attrattiva turistica e rafforzando le misure di sicurezza per cittadini e visitatori, grazie ad una sinergia costante tra Forze dell’Ordine, Polizia locale e cittadini. Per continuare a sostenere questa crescita e rispondere adeguatamente alle nuove richiesta, è fondamentale che Verona ottenga il riconoscimento dello status di città metropolitana, garantendo così le risorse necessarie per un ulteriore sviluppo”. Così l’assessora alla sicurezza Stefania Zivelonghi presentando il bilancio dei primi due anni della sua complicata delega. L’assessora ha quindi delineato i punti principali delle azioni intraprese, con focus sui seguenti punti:

Due anni di impegno per la Sicurezza
Negli ultimi due anni, Verona ha intensificato i suoi sforzi per garantire la sicurezza in una città che sta acquisendo sempre più rilievo nazionale e internazionale. Eventi di grande portata, le prossime Olimpiadi, la visita di Papa Francesco a maggio, manifestazioni sportive e concerti in Arena, attirano migliaia di persone e richiedono un significativo impegno organizzativo, soprattutto sul fronte della sicurezza. Questo lavoro straordinario si aggiunge all’attività ordinaria delle Forze dell’Ordine di gestione delle criticità e dei problemi di alcune zone cittadine, supportata anche dal contributo attivo dei residenti che segnalano situazioni a rischio in tempo reale.

Sicurezza urbana a Verona
La sicurezza urbana a Verona va considerata nel contesto di una città in forte movimento, con 258.000 abitanti e, milioni di presenze turistiche legate a congressi ed eventi di risonanza mondiale come il G7. Papa Francesco ha definito Verona un “crocevia di strade e di popoli”: un privilegio, ma anche una sfida per amministratori e cittadini. La gestione dei cantieri dal punto di vista viabilistico riduce le disponibilità per altri servizi, rendendo le risorse della Polizia Locale non sempre sufficienti per rispondere alle esigenze dei cittadini.
L’amministrazione collabora strettamente con le Forze dell’Ordine per gestire l’ordine pubblico e combattere il degrado urbano. Il coordinamento è massimo con il Prefetto, il Questore e la Polizia Locale, poiché il sistema di sicurezza urbana si basa sull’integrazione di ogni componente della società, comprese le forze dell’ordine e i cittadini. Il successo del progetto del Controllo di Vicinato ne è una testimonianza.
Verona non presenta criticità maggiori rispetto ad altre città comparabili, affrontando problemi simili che non sempre possono essere risolti completamente, ma su cui si può lavorare per migliorare le condizioni di vita. Questo include l’assistenza a senzatetto, persone marginalizzate e immigrati. I reati “di strada” preoccupano maggiormente i veronesi, caratterizzati da una certa aggressività sociale e disagio psichiatrico. L’aumento del consumo di droga e dello spaccio è un problema trasversale per diverse fasce d’età.

Aree critiche
Resta elevata l’attenzione su aree critiche come la stazione, oggetto nei giorni scorsi di una maxi retata, e i quartieri di Veronetta, Pradaval, Borgo Roma, Adige Docks a Porto San Pancrazio. L’amministrazione è fortemente impegnata contro la criminalità organizzata. Recentemente, il Consiglio comunale ha votato all’unanimità una mozione per costituire Verona parte civile in tutti i processi penali legati alla criminalità organizzata di stampo mafioso.
Questo impegno rappresenta un’importante azione di contrasto alla mafia sul territorio veronese. L’amministrazione Tommasi infatti intende costituirsi parte civile nel processo “Isola Scaligera 2” previsto per ottobre, in linea con la politica regionale del Veneto.
Ma ecco le azioni dell’amministrazione: Interventi specifici e contingenti: La Polizia Locale è intervenuta su aree specifiche come Piazzale Guardini, via Gaspare del Carretto, Veronetta, Cittadella, e Borgo Roma per migliorare la sicurezza e il decoro urbano.
Parco Passalacqua: Il parco sarà reso accessibile in tempi brevi, offrendo uno spazio pubblico sicuro e accogliente.
Illuminazione: È stato attivato un team in collaborazione con Agsm Lighting, Amia, Questura e Polizia Locale per migliorare l’illuminazione pubblica, contribuendo alla sicurezza delle aree urbane.
Centrale operativa unificata Traffico e Sicurezza: È in fase di realizzazione un progetto per integrare il sistema di videosorveglianza della città, in collaborazione con AMIA e i tecnici dell’ufficio informatico. Questo include l’installazione di un sistema di lettura targhe finanziato con fondi ministeriali, che rafforzerà il controllo elettronico a supporto del presidio fisico delle Forze dell’Ordine.
Contrasto alle truffe agli Anziani: Iniziative per proteggere le persone anziane più fragili dalle truffe, fenomeno in crescita negli ultimi anni.
Unità Cinofila: Potenziamento del team dell’unità cinofila, fondamentale per operazioni di sicurezza e controllo del territorio
Sicurezza delle donne: Si sta lavorando, anche in collaborazione con la Cooperativa Tatuati, ad un sistema di sicurezza che permetta alle donne di muoversi in sicurezza, anche nelle ore serali.
Tavolo tecnico del Carcere: In collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali e al Terzo Settore, è stato avviato un tavolo tecnico che include la Direzione del Carcere, il Garante, la Magistratura di Sorveglianza e la Camera Penale per affrontare il tema del carcere come comunità, per trovare soluzioni condivise che garantiscano il recupero umano e sociale dei detenuti.
Progetto Controllo di Vicinato: Questo progetto, che ha già dato ottimi risultati, integra i cittadini nel sistema di sicurezza urbana, promuovendo la collaborazione tra residenti e forze dell’ordine. Il modello veronese è stato presentato nei mesi scorsi ai sindaci di Merano e Parma che ne hanno apprezzato i risultati e l’importanza per il territorio.
Monitoraggio degli immobili abbandonati: È stata avviata una nuova modalità di intervento che prevede incontri con i proprietari degli immobili abbandonati per concordare gli interventi da eseguire, tenendo conto delle diverse caratteristiche, della loro ubicazione e della presenza di progetti di rigenerazione urbana.
L’assessora Zivelonghi non ha dimenticato chi lavora sul campo e così ci ha tenuto a ringraziare il Comandante della Polizia locale Luigi Altamura per la passione e competenza con cui partecipa alle attività dell’Assessorato.