È stato istituito l’ “Osservatorio provinciale sulle strutture residenziali per anziani” composto dall’Azienda ULSS 9 Scaligera, dal Presidente della Conferenza dei Sindaci e dai Presidenti dei Comitati dei Sindaci afferenti alla stessa ULSS 9, dal Presidente della Provincia di Verona, dal Sindaco di Verona o suo delegato, dalla rappresentanza dei Direttori dei Centri di Servizi e dalla rappresentanza delle parti sociali CGIL, CISL, UIL e UGL della Provincia di Verona e da rappresentanti dei Comitati dei Familiari dei Centri di Servizi. Tutti i promotori sottolineano la necessità di considerare come obiettivo primario in questo momento il contrasto alla diffusione dell’epidemia Covid-19 all’interno delle strutture residenziali per persone anziane non autosufficienti, nell’ottica di tutela della salute degli ospiti e dei lavoratori che vi operano, indipendentemente dal rapporto di subordinazione e dalla tipologia contrattuale.
Pertanto, i promotori dell’Osservatorio hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa che in primo luogo si pone l’obiettivo di favorire la collaborazione tra le parti, nella distinzione delle prerogative e dei ruoli dei diversi soggetti, con l’intento di monitorare la situazione, indicare i problemi che emergono e proporre soluzioni da sottoporre all’attenzione e alla fattibilità della Direzione dell’ULSS 9 Scaligera, dei Comuni e degli Enti gestori delle strutture residenziali per anziani. In secondo luogo, l’Osservatorio impegna le parti a incontrarsi in videoconferenza con cadenza periodica, possibilmente con aggiornamenti quindicinali o, in caso di necessità, su richiesta delle parti in ragione di eventuali criticità che si dovessero determinare.
Si è convenuto, inoltre, che nel corso della settimana precedente l’incontro, l’Azienda ULSS 9 Scaligera comunichi ai partecipanti la situazione con riferimento a: dati di prevalenza sulla diffusione dell’infezione presso i Centri di Servizio; attuazione del Piano di Sanità Pubblica; ricognizione sulle attività alternative ai Centri Diurni per anziani, compresi i Centri Sollievo, e sui piani di riorganizzazione quando sarà prevista la ripresa delle attività; modalità di coinvolgimento e presenza dei familiari; assistenza medica dei medici di medicina generale presso le strutture residenziali per anziani.
Il nuovo Osservatorio favorisce il confronto sulle strategie finalizzate a circoscrivere i casi di Covid-19 nelle strutture residenziali per anziani, con l’obiettivo di tutelare gli ospiti e il personale che risulta negativo e a individuare le migliori azioni atte a gestire i pazienti positivi in ambienti protetti e con personale professionalmente preparato, il tutto salvaguardando l’autonomia dei singoli enti. In questa fase di emergenza verranno attivati interventi mirati al sostegno di anziani soli e di quelli con malattie croniche attraverso la rete dei servizi domiciliari sia sanitari che sociali, convenendo che, al superamento della fase emergenziale, si condivideranno insieme le modalità di espletamento dei servizi (SAD e ADI) rivolti alla “domiciliarità” (spesa a domicilio, recapito di farmaci, prelievi salvavita, controlli medici, ecc.), sostenendo il confronto avviato per la programmazione del Piano di Zona Straordinario per valutare le risorse, i tempi e le modalità dell’implementazione dei servizi socio-sanitari pubblici e privati accreditati negli ambiti distrettuali, allo scopo di migliorare e integrare il sistema di prevenzione, cura e riabilitazione a livello territoriale.