“Dopo due anni e mezzo di attesa è il momento che anche all’Orlandi di Bussolengo sia applicato quanto previsto dalle schede ospedaliere. Vedremo se l’approvazione di questo ordine del giorno porterà finalmente a un’assunzione di responsabilità, perché la pandemia non può essere la giustificazione per ogni problema irrisolto. Ci auguriamo che le parole dell’assessore Lanzarin trovino riscontro nei fatti”. È quanto dichiara Anna Maria Bigon, vicepresidente della commissione Sanità in Consiglio regionale, commentando il via libera all’unanimità all’Odg di cui era prima firmataria all’interno del bilancio licenziato dall’aula ieri sera. “Capiamo che l’ospedale non possa girare a pieno regime vista l’emergenza Covid, è però inaccettabile una lista così lunga di mancanze, senza che ci sia un cronoprogramma preciso sul rispetto delle schede: la risonanza magnetica non funziona da due anni; dei 50 posti letto assegnati al reparto di riabilitazione ne è stata attivata solo una minima parte (4/5); l’Unità riabilitativa territoriale non è mai partita, i 24 posti dell’Ospedale di Comunità non sono ancora occupati, nonostante il reparto sia pronto con il potenziamento dell’impianto di ossigeno; nel Day Surgery/Week Surgery multidisciplinare vengono eseguiti solo interventi di oculistica e di medicina estetica. Non è così che si difende la sanità pubblica”.