Il presidente del Veneto Luca Zaia, accompagnato dal gonfalone della Regione, interverrà domani, a Milano, ai funerali di Silvio Berlusconi. Nell’occasione, le bandiere delle sedi regionali saranno poste a mezz’asta.E’ questo l’omaggio per l’addio al quattro volte premier, fondatore di Fininvest e mediaset, ex presidente del milan e ideatore di Forza Italia, morto lunedì all’età di 86 anni. Per lui funerali di Stato nel Duomo della sua Milano e giornata di lutto nazionale decretata dal Consiglio dei ministri. I funerali di Stato sono riservati ai presidenti degli organismi costituzionali, agli ex presidenti della Repubblica e agli ex premier, ai ministri deceduti durante la loro permanenza in carica nonchè alle persone che hanno reso onore alla nazione, alle vittime del terrorismo. I funerali di stato prevedono la presenza di 6 carabinieri in alta uniforme che riservano al feretro in entrata e in uscita dalla chiesa gli onori militari. Così come è prevista una orazione commemorativa ufficiale. Il giorno di lutto nazionale prevede le bandiere a mezz’asta sulle facciate di tutti gli edfici pubblici e due strisce di velo nero per le bandiere interne. Durante il giorno di lutto gli esponenti del governo sono obbligati a cancellare gli impegni pubblici mentre c’è la possibilità per i negozi di decidere di tenere abbassate le serrande per tutta la giornata. Per Elisa Venturini, capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Veneto, “è una data storica perché la scomparsa di Silvio Berlusconi ci priva di un uomo che ha cambiato questo paese sotto molti punti di vista. La sua azione come imprenditore e come politico ha introdotto in Italia concetti nuovi di modernità, libertà, efficienza e ha saputo costruire una proposta politica liberale che ha saputo appassionare e coinvolgere miioni di persone. E’ stato anche un grande amico del Veneto, – ha aggiunto – pronto a sostenere i progetti di sviluppo della nostra Regione ma anche ad aiutarci nei momenti di difficoltà. Ricordo bene, per averla vissuta in prima persona, la grande alluvione del 2010 quando da presidente del consiglio non ha esitato ad arrivare nel territorio, a stanziare ben 300 milioni di euro per aiutare chi era stato colpito e la straordinaria e preziosa velocità nel rendere operativa la macchina degli aiuti. Ma se devo immaginare qual è stato l’insegnamento più profondo che ci ha dato Silvio Berlusconi credo sia l’essere sempre ottimisti e positivi. Lui era l’esempio che l’impegno, la dedizione, la costanza ed il lavoro, alla fine portano ai risultati. “Chi crede, vince” ripeteva sempre. Ci ha insegnato a credere nella forza dei sogni, a non aver paura di alzare lo sguardo e pensare in modo positivo. Se fino a ieri questa era l’idea alla base di Forza Italia, da oggi noi – che abbiamo il suo nome scritto nel simbolo con cui ci siamo presentati alle elezioni – ci sentiamo addosso, più che mai, la responsabilità di portare avanti gli ideali di libertà, di ottimismo, d fiducia che Silvio Berlusconi ha, negli anni, trasmesso a milioni di italiani e che hanno modernizzato questo paese”.