Lo strappo è ricucito, la Giunta va avanti

DAMIANO TOMMASI SINDACO DI VERONA

Il sindaco Tommasi non ritira le deleghe all’assessore Bertucco che almeno per il momento non ha sottoscritto il “regolamento interno” proposto dal sindaco. La nota ufficiale arriva nel tardo pomeriggio da Palazzo Barbieri ad oltre un mese dallo strappo sulla delibera della Marangona.

Dice Tommasi: “Si è chiusa una fase di transizione della coalizione che sta guidando la città di Verona. – commenta il sindaco  – A seguito di più incontri e di chiarimenti necessari tutte le forze politiche della maggioranza hanno preso l’impegno di continuare nel lavoro di attività amministrativa secondo principi condivisi”.  Infatti Sinistra italiana cui fanno riferimento Bertucco e la consigliera Cugini aveva ribadito la volontàdi proseguire l’esperienza amministrativa.
“Ora ci aspetta -prosegue Tommasi-  un percorso di analisi e ricompattamento attorno ai temi importanti della città che già ha visto realizzati progetti e iniziative verso il cambiamento e tanti altri ne vedrà promossi.  Verona è proiettata ad un ruolo di riferimento internazionale e come tale merita il massimo impegno e la massima compattezza da parte di chi ne ha la responsabilità amministrativa”.
Insomma, si chiude lo strappo e si rilancia. La componente di Bertucco comunque fa sapere che se ci sarà da esprimere dissenso sulle scelte non si tirerà indietro. Ma forse ci sarà una maggiore collegialità e più coinvolgimento.
Mao Valpiana di Europa Verde (sempre gruppo Avs) aggiunge: “La
 “quasi crisi” si è chiusa, come doveva essere.  Alla fine ha prevalso la politica, grazie a chi ha lavorato da pontiere (o pontefice), per il bene comune (e del Comune), per mantenere unita la maggioranza, nella sua diversità.
Nonostante i trappoloni, gli appelli più o meno dannosi, le furbate, le minacce, gli sgambetti e gli interessi del tanto peggio tanto meglio -spiega Valpiana- La vecchia politica, quella sana e veterana, ha dato buoni frutti.
E chi non aveva capito niente dei miei precedenti post, forse ora capirà. Bene così”.
E ora tutti al mare. Pensando alle priorità del programma amministrativo.