Martedì 6, mercoledì 7, giovedì 8, venerdì 9 dicembre ore 18.30 allo Spazio Archivio del Teatro Scientifico – Teatro Laboratorio è di scena “Lo straniero” di Albert Camus, pubblicato nel 1942 da Gallimard e considerato dai critici uno dei romanzi capitali della letteratura universale. Camus racconta la storia di un delitto assurdo e denuncia l’assurdità di vivere e dell’ingiustizia universale.
La storia, narrata dallo scrittore francese nel romanzo, si sviluppa in una immaginaria aula di tribunale, dove Meursault rivive gli ultimi istanti della sua vita. In scena si ripercorre il processo e la condanna dell’impiegato, che lentamente s’impadronisce di sé e arriva all’anticonformismo che lo rende appunto “straniero” rispetto al mondo, vittima consapevole della condizione umana.
Simeone Latini interpreta Meursault e porta in scena con la regia di Lelio Lecis una riduzione de “Lo straniero” trasformata in monologo. Lo spettacolo mette a fuoco il senso dell’assurdo di una vita nella quale anche la morte e un casuale omicidio possono condurre alla coscienza d’essere e di sentire.
Costumi di Marco Nateri, scenografia di Valentina Enna, musiche di Peter Gabriel, assistente alla regia Julia Pirchl, costumi e spazio scenico Stefano Cancellu, sarta Adriana Geraldo, direzione tecnica Lele Dentoni, fotografia di Francesca Mu. Produzione Akroama teatro stabile d’innovazione.
Lo Spazio Archivio del Teatro Scientifico – Teatro Laboratorio si trova in via Tommaso da Vico 9 (dietro la chiesa di San Zeno).