E’ una competizione davvero particolare quella che si è tenuta all’ospedale Sacro Cuore Don Calabria di Negrar. Una gara di orienteering per concorrenti in carrozzella nei giardini esterni e nei reparti del nosocomio. Protagonisti dell’evento sono stati i pazienti dell’Unità Spinale, ricoverati al Sacro Cuore per fare un percorso si riabilitazione dopo aver subito una lesione midollare. I concorrenti hanno gareggiato a coppie, con ogni utente affiancato da un volontario, anch’egli in carrozzella, del Galm Verona (Gruppo di Animazione dei Lesionati Midollari). La gara si è svolta su un percorso predisposto dall’Associazione Sportiva “Orient Express Verona”. Un evento reso possibile grazie ai fisioterapisti e a tutto il personale del reparto, a conclusione di un denso programma di attività “extraospedaliere” che nei mesi scorsi hanno portato i pazienti in carrozzella a cimentarsi in sport come handbike, tiro con l’arco, basket, nuoto e canoa. Il tutto con l’aiuto dell’area Polisportiva del Centro Polifunzionale Don Calabria. Un’occasione per ribadire che la riabilitazione si fa anche e soprattutto fuori dalle mura della palestra, come ha sottolineato il dottor Renato Avesani, direttore del Dipartimento di Riabilitazione del “Sacro Cuore-Don Calabria”. E un’opportunità per dire con impegno e costanza si possono superare molte barriere, anche sedendo su una sedia a rotelle.