Il Teatro Ristori mercoledì 6 ottobre 2021 alle 20.00, inaugura la Stagione 2021/2022, con una creazione del coreografo Emiliano Pellissari e di Marianna/P, Inferno 2021 – Dante’s Hell, interamente dedicato all’opera del Sommo Poeta, in occasione della ricorrenza dei 700 anni dalla sua morte. L’evento di apertura della stagione del Teatro Ristori vuole essere un momento di condivisione e ripartenza, promuovendo attraverso la musica, una comunità aperta e coesa.
INFERNO 2021
In 15 anni la critica ha tentato di interpretare lo spettacolo INFERNO. Non è danza, nel senso che non appartiene alla storia della danza, non è prosa, non è physical theatre, cos’è? A 15 anni dalla prima opera demonica dal tema ultramondano, voler offrire e svelare gli studi e le sperimentazioni che portarono al compimento dell’opera e alla creazione di uno stile unico nel suo genere. In questa nuova edizione si vuole portare alle estreme conseguenze le scelte registiche, sceniche e coreografiche che hanno portato alla creazione dello spazio scenico e alla tecnica coreografica Nogravity.
Inferno 2021 è uno spazio teatrale dove si annulla la fisica della realtà e appare come un esperimento teatrale sognato ad occhi aperti.
Nella decennale collaborazione tra Emiliano Pellisari e Mariana/P, il ruolo del danzatore si è evoluto fino a produrre una complessa azione scenica. I danzatori non danzano propriamente ma eseguono movimenti in scena secondo una grammatica coreografica che non ha nulla a che vedere con il mondo e la storia della danza: né classica né contemporanea. I danzatori sono le super-marionette di Craig: sono attori che creano lo spazio in cui agiscono: non c’è una scenografia né una parola che possano indicarti chi sono, cosa sono, dove sono. Loro stessi costruiscono il mondo che animano. In questa nuova edizione dell’Inferno Pellisari e Mariana/P si sono abbandonati al puro piacere dell’arte coreografica scatenando l’immaginazione sul corpo umano che è violentato dalla forza cinetica, fasciato da tessuti bagnati, bendato da corde e stracci, schiacciato a terra e contemporaneamente appeso in aria.