Graphic Designer e Art Director in un’agenzia di comunicazione, figlio d’arte e artista veronese, Giorgio Espen, si è laureato all’Accademia di Belle Arti “Cignaroli” con una tesi sul maestro, e mito veronese, Milo Manara.
La sua carriera parla da sola: ha partecipato come illustratore e fumettista a diverse rassegne nazionali e internazionali facendosi conoscere a Torino, Chieti, Vicenza, Verona, Varese, Cuneo, Lucca, Macerata, Treviso, Teramo, Bordighera, Pistoia, Vercelli e internazionali; in Francia (Limoges), in Belgio (Knokke Heist), Giappone (Kagoshima City) e, infine, Iran (Tehran).
Nel 2013, grazie alla collaborazione con Arianna Espen Grimoldi, modella di Playboy per l’anno 2011, Espen sperimenta uno stile innovativo e l’idea di realizzare illustrazioni di personaggi del mondo dello spettacolo. L’artista la chiama fumettizzazione dei cantanti, dei presentatori televisivi, di attori e modelle”. Tutti i lavori dell’artista sono consultabili sul suo sito neurone.es.
“Nel 2015 – afferma Espen – ho conosciuto Gigi Vesentini, giornalista, e il suo team e da quel momento sono spesso invitato a Telearena. In questo modo Verona ha visto proiettati sullo schermo i miei disegni, le mie illustrazioni”.
Persona poliedrica Espen che non si limita a disegnare per passione e lavoro. Coinvolto nel Progetto Clay, promosso da Damolgraf Editore, ha insegnato alle giovani generazioni l’arte del fumetto. A rafforzare la fama della sua penna nel veronese, ha contribuito, nel 2017, anche alla realizzazione delle mappe illustrate di Verona, Valpolicella e il Lago di Garda per la rivista scaligera “Carnet Verona”.
Per confermare il suo attaccamento al tessuto sociale veronese, sempre nel 2017, Espen ha lavorato anche per il Consorzio Pro Loco della Valpolicella illustrando il racconto “Quel gusto… Amarone”. Racconto che è stato presentato anche in tivù e al vinitaly dello stesso anno e che è disponibile presso il consorzio sia in italiano che in inglese. In merito alla storia dell’amarone, Espen ricorda “il racconto illustra il modo in cui nasce il vino e tutte le fasi.” Insomma, un grandissimo omaggio alla bevanda più famosa di Verona, che racchiude nelle colline della “Valpo” una storia di popoli, culture e dominazioni diverse. “L’idea di illustrare il racconto è stata – prosegue Espen – del Presidente del consorzio Giorgio Zamboni mentre la modella illustrata è Debora Mazo.”
Come ogni artista degno di nome, Espen, si è dedicato anche alla divulgazione dei suoi lavori in un libro. “Verona e le sue bellezze”, è un volume interamente illustrato che ricorda un viaggio tra le vie di Verona, che fa immaginare lunghe passeggiate sul lago e, attraverso l’immaginazione,fa percepire i profumi della Valpolicella. Tutte queste sensazioni sono accompagnate da descrizioni, semplici ma dettagliate, scritte dallo stesso Espen.
Arrivando ai giorni nostri, l’ultimo lavoro del fumettista veronese, è Floriana. “Per la Pro Loco di Valpolicella – conclude Espen – quest’anno ho creato una nuova testimonial che prende il nome dal ridente quartiere di San Floriano. L’immagine di Floriana mi è apparsa subito quando ho pensato alla Valpolicella e così ho preso carta e penna e l’ho creata”. Nel pieno rispetto dello spirito del tempo, Espen, per comunicare usa tutti i social, da instagram a youtube, medium su cui lo si vede disegnare. Nell’uso dei social, avendo capito la potenzialità dei media sociali, ha creato uno slogan che è difficile da dimenticare e recita: “Se ti connetti, espenfumetti”.
Christian Gaole