“Sul caso delle liste di attesa nella Ulss 9 è doveroso intervenire a fronte di un disagio manifestato più volte dai cittadini anche in occasioni pubbliche. La replica della Direzione generale, secondo cui i tempi vengono rispettati nel 94% dei casi, non soddisfa la persistente dichiarazione di disfunzioni segnalate in tutti i distretti della Ulss. Per questo abbiamo chiesto stamani in Quinta commissione all’assessore Lanzarin di effettuare una verifica per capire cosa stia succedendo. E abbiamo avuto il suo impegno che l’attiverà quanto prima”. A dirlo sono la vice capogruppo del Partito Democratico Orietta Salemi e la collega Anna Maria Bigon, esponente della Quinta commissione, dopo quanto denunciato dal Comitato in difesa dell’ospedale Fracastoro. “Serve chiarezza, con un riscontro documentato per fugare ogni dubbio sull’oggettività del disagio che sembra vada oltre la semplice percezione vissuta dagli utenti. C’è chi lamenta l’impossibilità di prenotare tramite il Cup, o perché irraggiungibile o perché viene riferito che le liste sono chiuse. Occorre capire se l’Ulss unica riesce a dare risposte omogenee su tutto il territorio dopo l’accorpamento delle ex 20, 21, 22 avvenuto con la riforma del 2016. I cittadini di tutti i distretti denunciano disservizi o quanto meno un malfunzionamento del centro di prenotazione che va oltre il fisiologico tempo di galleggiamento, l’attesa di quattro giorni prevista per ricollocare la prenotazione della visita. Per questo chiediamo alla Giunta di intervenire subito, per evitare che la situazione vada fuori controllo e si verifichi un caso analogo a quello accaduto nella ulss Serenissima, dove era stata anche aperta un’indagine della Procura per presunte liste di attesa truccate; la verifica aveva poi fatto emergere un problema di non allineamento dei dati dovuto a un diverso metodo di gestione delle liste adottato nell’ex Ulss 13”.