Esito positivo per il 99° Arena di Verona Opera Festival 2022, tornato finalmente a piena capienza nei maestosi allestimenti simbolo dell’Arena: le 46 serate, con 5 produzioni d’opera e 3 eventi speciali, hanno registrato un totale di 342.187 spettatori per un incasso di 26.476.452,50 euro, sostanzialmente identico ai risultati del 2019 ma doppiamente significativo perché raggiunto con cinque serate in meno rispetto al Festival ‘19 e con sei mesi di prevendita penalizzati dalla pandemia. L’incasso medio per serata quindi raggiunge il valore record di 575.575 euro, il più alto di sempre nella storia areniana. Record anche per le trasmissioni tv, con telecamere nazionali ed internazionali presenti in sette serate del Festival.
La stagione ha riportato in scena gli allestimenti più amati, con cast internazionali di grandissimo livello, fra molti preziosi debutti e attesi ritorni, che ogni sera hanno donato agli spettatori la magia unica del teatro sotto le stelle nel segno di Bizet, Orff, Puccini, Verdi.
Si è riconfermata la presenza di sponsor, partner, associazioni di categoria e ordini professionali, con la seconda edizione del progetto di fundraising 67 Colonne per l’Arena di Verona, che grazie alla collaborazione con Athesis ha superato i risultati del 2021 e ha già creato una lista d’attesa per il 2023.
Ringraziata la Provincia per l’importante contributo straordinario stanziato per il secondo anno consecutivo, volto a mitigare le conseguenze della pandemia.
“Celebriamo una stagione di ritorno alla normalità”, ha detto il sindaco e presidente di Fondazione Arena Damiano Tommasi, “dopo aver attraversato momenti difficili. Lo sono stati anche per il mondo dello spettacolo, per gli artisti ma anche per le lavoratrici e i lavoratori. Essere usciti da questo periodo è stato un buon viatico per il presente e lo sarà per il futuro. A questo si aggiunge la voglia di tutelare e valorizzare con la dovuta attenzione l’Arena, rimanendo sempre allineati e in costante dialogo con la Soprintendenza e con tutte le altre realtà coinvolte, senza mai tirarsi indietro”.
Per Cecilia Gasdia: “I risultati positivi di questo Festival sono innanzitutto il frutto dell’impegno di tutti i nostri lavoratori, chiamati alla non facile sfida di riportare in scena gli allestimenti eccezionali che contraddistinguono l’Arena, dopo due anni di asperità e limitazioni. A loro in primis va il nostro ringraziamento. Oltre all’impatto visivo, unico al mondo, ci siamo impegnati per garantire la qualità artistica e musicale con le migliori voci di oggi, fra grandi artisti affermati e giovani in cui crediamo”.
Questo Festival ha dimostrato come sia straordinario tornare a ciò che prima consideravamo ordinario – conclude Stefano Trespidi, Vicedirettore Artistico della Fondazione – e funge da prova generale per il 100° Festival cui ci stiamo preparando”.