L’innovazione nelle serre venete Robot e sensori con 4.0 e riduzione dell’utilizzo di acqua e di fitofarmaci in agricoltura

L’innovazione 4.0 entra nelle serre venete, con sistemi di elettrificazione e digitalizzazione che puntano a renderle più competitive. Due, in particolare, i prototipi testati nel Veronese, dove si concentra la maggior parte delle serre regionali, che in futuro verranno commercializzati su tutto il territorio regionale e non solo. Il primo è un robot che entra nelle serre di orticole e distribuisce fertilizzanti e fitofarmaci in quantità perfetta, in base alle esigenze delle piante. Il secondo è un sistema di sensori per monitorare le condizioni microclimatiche e consentire agli agricoltori, in tempo reale, di mettere in atto le azioni più opportune per quanto riguarda l’irrigazione, le malattie fungine e l’uso dei fertilizzanti.
Le soluzioni innovative sono state presentate oggi nell’azienda agricola Tu e Noi, con terreni tra Zevio e Oppeano, la più estesa nel Veronese in quanto a serre destinate a ortaggi, e fanno parte del progetto “FA&AF. L’agricoltura del futuro e gli alimenti funzionali: una sfida per la ricerca e il rilancio del territorio veneto”, finanziato per il 70% dalla Regione Veneto, focalizzato a consolidare la produttività delle colture e migliorare le proprietà funzionali degli alimenti. Il progetto vede come capofila la rete innovativa regionale Innosap, di cui fanno parte Confagricoltura Veneto e Verona, che aggrega aziende interessate allo sviluppo dell’agricoltura sostenibile e di precisione, con la partecipazione delle Università di Padova e Verona.
Questa parte di progetto si è incentrata sulle serre di orticole, che rappresentano una parte importante dell’orticoltura veneta e sono fortemente influenzate dal microclima interno, fondamentale in termine di rese e qualità delle produzioni. Il lavoro è partito dalla mappatura microclimatica di alcune serre tra San Giovanni Lupatoto e Zevio, arrivando alla costruzione di un modello di sensori smart, collegati a Internet, che rilevano tutti i dati ambientali, ed a una mappa microclimatica 2D che si aggiorna in tempi reali, prevedendo la temperatura futura. Inoltre, è stato progettato un sistema Decision Support System (DSS), che, attraverso l’analisi degli andamenti temporali dei parametri di interesse, permette di decidere quali azioni concretamente intraprendere per migliorare le produzioni orticole.
Per quanto riguarda il robot, si tratta di un cingolato radiocomandato che entra in serra e irrora i prodotti in maniera autonoma, con risparmio di manodopera e migliori performance. La macchina, realizzata dall’azienda Carraro Spray di Padova su input delle serre coinvolte nel progetto, ha ricevuto il premio come novità tecnica a Eima 2022, la fiera di macchine per l’agricoltura che si svolge a Bologna.