La storica Galleria Linea 70 che ha vissuto il periodo di massimo fermento culturale tra gli anni ’70 e gli anni ’80, riapre simbolicamente le sue porte con una duplice mostra che celebra il ruolo innovativo della diffusione del multiplo nell’arte. Un progetto che ripercorre la sua attività di promozione e diffusione dell’arte grafica e delle edizioni artistiche, in un contesto che ha fatto della condivisione della cultura visiva un elemento distintivo. Il progetto è patrocinato dalla Provincia di Verona e dal Comune di Verona e viene realizzato in due sezioni, una presso Habitat Ottantatrè (H83) e l’altra presso la Protomoteca della Biblioteca Civica di Verona. La prima sezione ha inaugurato il 14 dicembre nella sede di via Mantovana 83/E riproponendo le edizioni grafiche che caratterizzarono quel periodo di sperimentazione, in cui l’arte si faceva più accessibile, democratizzandone la fruizione attraverso il concetto di multiplo. La mostra tratta il percorso artistico e storico dell’attività editoriale ed espositiva svolta dalla Galleria Linea 70, nel periodo intercorrente tra il decennio del 1970 e quello del 1980. La seconda parte del progetto, sarà inaugurata sabato 18 gennaio alle ore 10.30 presso la Protomoteca della Biblioteca Civica di Verona, in Via Cappello n. 43. Il percorso espositivo verrà presentato dal Dott.ssa Donata Negrini, dell’associazione Non Capovolgere Arte Contemporanea. Questa sezione si concentra sull’aspetto documentaristico e storiografico. In una sala dedicata, il pubblico avrà l’opportunità di esplorare una selezione di fotografie, documenti e scambi epistolari che raccontano la storia della galleria e del suo ruolo nel panorama artistico dell’epoca. Le immagini, accompagnate da lettere e documenti originali, offriranno uno spunto di riflessione sulla cultura visiva di quegli anni, sulle relazioni tra artisti, curatori e galleristi, e sull’impegno di un ambiente culturale che ha avuto un ruolo fondamentale nella diffusione e valorizzazione della produzione artistica contemporanea. Gli artisti che verranno esposti sono: Emilio Vedova, Giuseppe Santomaso, Giulio Turcato, Piero Dorazio, Achille Perilli, Giò Pomodoro, Eugenio Carmi, Emilio Scanavino. Le Edizioni Linea 70, fondate da Pippo Avola, accompagnano l’attività della galleria che ha operato a Verona per circa un trentennio dal 1973 al 2002, nella sua sede al civico 13 di Via Cantore, promuovendo la conoscenza dell’arte contemporanea e pubblicando una serie di cartelle di grafica che sono entrate nel novero delle pubblicazioni più prestigiose in questo ambito. Molte infatti, da tempo esaurite, appartengono ormai al mondo del collezionismo. L’approccio alla diffusione del multiplo, riflette una sorta di democrazia artistica, in cui l’opera non è riservata solo a una ristretta cerchia di privilegiati collezionisti, ma può essere condivisa e apprezzata da molti. La riproducibilità dell’opera d’arte non la degrada, bensì la valorizza, facendo sì che essa possa comunicare in luoghi e contesti diversi. Questo aspetto, unito alla vita culturale e mondana che ruotava attorno alla galleria Linea 70, sono in sintesi i principali temi del progetto. Si desidera inoltre evidenziare la funzione che può avere una galleria d’arte, in quanto non solo spazio espositivo ma anche fulcro culturale, capace di arricchire la società attraverso la promozione della diversità, dell’educazione, della creatività e del dialogo sociale.