“Un vecchio adagio dice che si possono ingannare tanti per poco tempo, pochi per tanto tempo ma nessuno per sempre: alla fine la realtà presenta sempre il conto”, l’intervento di Annalisa Nalin, portavoce di +Europa(nella foto). “L’inchiesta di Report mette a nudo tutte le mancanze della gestione della seconda ondata della pandemia. La verità è una sola: Zaia ha voluto tenere a tutti i costi il Veneto in zona gialla per tutelare il suo elettorato di riferimento fatto di ristoratori e bar. Ma questo ha avuto come conseguenza un numero di decessi molto più elevato del resto del paese.
Tutto questo è successo mentre le pochissime voci critiche, tra cui la nostra, venivano tenute in un angolo e liquidate con una scrollata di spalle. Ora è necessario che Zaia risponda di quello che è successo e lo deve fare da punto di vista politico.
Siamo garantisti e dal punto di vista giuridico aspettiamo con fiducia l’esito dell’indagine della magistratura. Ma dal punto di vista politico il fallimento di Zaia è certo e la responsabilità del
presidente è sotto gli occhi di tutti”.