L’imprenditoria “sposa” l’arte per creare qualcosa che non c è mai stato. Questo è il connubio che sta alla base della riqualificazione dell’hotel Cristallo di Castel d’Azzano, oggi “Muraless Art Hotel”, il primo hotel in Europa interamente realizzato nel segno del linguaggio e dei caratteri espressivi della Street Art.
Un museo vivente di Arte Urbana che attraverso 94 stanze tematiche celebra il genio e l’eccellenza italiana in ogni settore: vino, cibo, musica, lirica, motori, moda e scienza.
Il progetto curato da Chiara Canali, con la collaborazione di “Deodato Arte”, ha visto la partecipazione di circa 60 artisti tra cui Thierry Guetta in arte Mr. Brainwash che ha realizzato la facciata, compiendo così la sua prima opera muraria in Italia.
“L’opera che è stata realizzata è unica nel suo genere-afferma l’imprenditore Gianmaria Villa- I circa 60 artisti che hanno partecipato alla realizzazione hanno seguito un unico filo conduttore: l’italianità. Il tema, infatti, è dedicato alle eccellenze italiane nel mondo. Questo progetto è un’opera d’arte nell’arte data da un forte lavoro di squadra grazie alla presenza di Luigi Leardini, amico e Art Advisor e di Chiara Canali, che ne è stata la principale curatrice. Visto il risultato la soddisfazione è immensa”.
L’hotel è aperto al pubblico dal 10 gennaio di quest’anno e per realizzare i lavori di riqualificazione la squadra di artisti ha impiegato circa un anno e mezzo lavorando anche durante il periodo del lockdown per portare avanti il progetto e concluderlo entro l’inizio del 2023.
La struttura era già ben conosciuta dall’Art Advisor Luigi Leardini che negli anni ’90 lo aveva gestito per un breve periodo.
“Il mio ruolo all’interno del progetto è stato quello di fornire linee guida dal punto di vista artistico. Lo scopo era quello di fare conoscere la Street Art anche in Italia e di portare un artista di fama internazionale come Mr. Brainwash creando così una struttura unica ed esclusiva a livello europeo”, ha concluso.
Le camere
Ogni stanza racconta un tema, un episodio, un soggetto, un personaggio tra i più iconici della cultura italiana nei diversi campi di eccellenza del Bel Paese.
All’ interno di ogni camera è presente un QR code con la descrizione del soggetto e un breve video durante la realizzazione dello stesso. Alla base è presente un importante studio a livello tecnico per esaltare le opere all’interno di ogni stanza.
Si sviluppa così un’esperienza immersiva e polisensoriale, tra ricettività alberghiera e valorizzazione del territorio e del genio italiano. Una delle stanze a tema design realizzata dall’artista Andrea Zamengo in arte Chill Surrealism è dedicata a Fornasetti. “Questa stanza è ricca di colore, a differenza del Fornasetti che utilizza tinte più pastellate e leggere o bianco e nere e si rifà ai tempi contemporanei. Le lacrime che scendono dal volto rimandano ai tempi andati della Belle Epoquè con nostalgia e rimpianto. Il tema in primo piano, infatti, è quello del ritorno al passato che non si potrà più ripetere. Ho voluto valorizzare la luce giocando con il bianco per rendere la visita dell’ospite più piacevole, la pittura infatti influisce anche sul sonno, sulla psiche e sull’umore’’.
Francesca Brunelli