L’iconografia rateriana e le rappresentazioni di Verona nei secoli

Sabato 4 e domenica 5 maggio la Biblioteca Capitolare in collaborazione con Fondazione Discanto e con il patrocinio del Comune di Verona, organizza un’apertura straordinaria sul tema “L’iconografia rateriana e le rappresentazioni di Verona nei secoli”. Durante l’esposizione il pubblico potrà ammirare Verona in una preziosa immagine che ci restituisce la città quale era nell’alto medioevo, e da qui intraprendere un percorso tra le rappresentazioni di Verona nei secoli successivi.

L’Iconografia Rateriana è la più antica rappresentazione grafica di Verona, venne fatta realizzare dal vescovo Raterio nel X sec. e portata da lui al monastero di Lobbes quando lasciò la città. L’originale è andato perduto alla fine del Settecento, tuttavia in biblioteca ne è conservata una copia fedele commissionata da Scipione Maffei, illustre dotto veronese. L’Iconografia rappresenta un’immagine ideale di Verona, evocativa di ciò che la città rappresentava nell’immaginario del vescovo Raterio; osservandola si vede Verona con gli occhi di un uomo di cultura del X secolo, al centro viene rappresentato il fiume Adige e Ponte Pietra, ai margini di questi il Teatro Romano, l’Arena e diverse altre strutture. A questa immagine verranno accostate altre tracce della Verona passata, tra cui le Antichità di Verona del pittore Giovanni Caroto e le Antiquitates veronenses del Panvinio: opere a stampa che descrivono i monumenti antichi della città con l’ausilio di un ricco apparato iconografico.

In entrambe le giornate sono previsti un turno di visite guidate al mattino (11:30) e un turno il pomeriggio (16:00) al prezzo di 10 euro. Nelle fasce orarie 10:30-11:30 e 12:30-15:00 sarà invece possibile accedere all’esposizione senza guida al prezzo di 5 euro.