Licenziamento collettivo per 70 dipendenti alla Unilever, perché?

In merito alla comunicazione, da parte dell’azienda Unilever Italia Manufacturing srl, di licenziamento collettivo per oltre 70 dipendenti dello stabilimento di Sanguinetto, interviene con una nota il vice presidente del Consiglio Regionale del Veneto ed esponente di Fratelli d’Italia Massimo Giorgetti: “Appena sono stato avvisato dei licenziamenti dello stabilimento di Sanguinetto, ho presentato un’interrogazione a risposta immediata affinché la Giunta Regionale si attivi da subito a difesa dei lavoratori”. L’azienda in questione è la Unilever, una multinazionale anglo-olandese proprietaria di 400 marchi tra i più diffusi nel campo dell’alimentazione, bevande, prodotti per l’igiene e per la casa e in Italia ha quattro storiche unità produttive: Caivano (Napoli), Sanguinetto (Verona), Casalpusterlengo (Lodi) e Pozzilli (Isernia). “Non è pensabile che un’azienda di queste dimensioni – conclude Giorgetti – che ricordo in questi ultimi anni non ha avuto cali significativi sotto il profilo del fatturato, dall’oggi al domani decida di licenziare oltre 70 dipendenti e di trasferire la produzione in Portogallo solo ed esclusivamente per trarne vantaggio economico sia in termini di costi di manodopera che in termini di costi di produzione. Questo è un comportamento inaccettabile e tantomeno giustificabile”.