Il Veneto si conferma una regione molto attiva e bene rappresentata all’interno dell’Associazione dei librai italiani ALI- Confcommercio.
Si è svolta nei giorni scorsi, infatti, la 70° assemblea nazionale che ha confermato la presidenza del veronese Paolo Ambrosini e ha visto l’ingresso nel comitato di presidenza del presidente regionale Veneto Antonio Zaglia, di Padova. Una presenza significativa che ha portato i suoi frutti soprattutto durante la pandemia, con l’ottenimento di ristori dedicati e l’inserimento del codice ateco delle librerie tra le attività che per prime hanno potuto riaprire dopo il lockdown.
L’assemblea è stata l’occasione anche per presentare il secondo osservatorio nazionale delle librerie italiane, realizzato in collaborazione con Format Reasearch. Un’indagine che registra come il settore delle librerie indipendenti sia in forte ripresa dopo i mesi difficili della pandemia: il 34% ha registrato un miglioramento dell’andamento della propria attività economica negli ultimi sei mesi del 2020 e il 46,3% ha visto entrare più clienti rispetto ai primi sei mesi dell’anno caratterizzati dalle restrizioni del primo lockdown. Sono tornati ad entrare ed acquistare in libreria nel secondo semestre del 2020 e nei primi mesi del 2021 sia clienti storici delle librerie, sia “nuovi” clienti, con un aumento dei titoli venduti. Da giugno a dicembre 2020, il 48,6% delle librerie indipendenti ha registrato un aumento dei libri acquistati dai clienti ed il 43,1% un aumento dell’acquisto dei libri “in valore”.
“Dati nazionali che rispecchiano anche la situazione del Veneto – spiega il presidente nazionale Paolo Ambrosini – Quanto emerso dal nostro osservatorio ci rafforza nella convinzione che senza un’azione sistemica le librerie e la lettura non possono crescere nel Paese. Per noi è fondamentale, quindi, confermare le misure adottate l’anno scorso, ma anche avere finalmente la forza e il coraggio di rendere detraibili le spese per i libri al pari di quanto avviene ad esempio per le spese mediche. Dobbiamo avere la consapevolezza che il mondo della cultura e della formazione, di cui le librerie sono parte integrante, possono essere una leva determinante per aiutare il Paese a superare la crisi socio-economica in atto e per questo riteniamo che sostenere le librerie, il libro e la lettura sia un investimento per il Paese tutto.”
Tra le novità più significative la realizzazione di “Libropiù” il primo portale dei librai: “La realizzazione della piattaforma – aggiunge il presidente regionale Antonio Zaglia – diventa una seria offerta alternativa nello spazio delle vendite online senza perpetuare il modello del colosso d’impresa, ma preservando il pluralismo imprenditoriale che nel caso delle rete delle librerie è anche garanzia di pluralismo d’offerta e di consolidamento”.
Le librerie che aderiscono a Libropiù rendono disponibili online i libri presenti nei loro assortimenti che si caratterizzano per la grande diversità di proposta e per la presenza di tutta quell’editoria locale che sfugge spesso alla catalogazione ufficiale ma che è la prima custode della storia e del racconto della nostra Italia. Il portale ha inoltre l’obiettivo di diventare uno strumento di relazione costante tra le librerie nel territorio, i lettori e la comunità del mondo editoriale, sottolineando anche nell’online la presenza di una rete commerciale fisica.