Archiviata la sosta per le nazionali è finalmente di nuovo tempo per la Serie A. Per la 30° giornata di campionato l’Hellas è atteso in campo nel posticipo di lunedì alle 18:30 quando al Bentegodi arriverà il Parma di Cristian Chivu per una sfida salvezza che promette scintille. In palio infatti ci saranno molto più di tre punti: arrivati a questo punto della stagione, con ancora nove partite da disputare, le occasioni per chiudere o riaprire la pratica salvezza sono sempre meno. E con una vittoria il Verona, che ora si trova a più sette dalla zona retrocessione, potrebbe mettere una seria ipoteca sull’obiettivo che insegue dall’inizio di questo campionato di Serie A. Allo stesso tempo una sconfitta per i gialloblù significherebbe rischiare pesantemente di essere risucchiati ancora una volta nelle sabbie mobili della classifica e vivere l’ultima fase di campionato completamente in apnea. Il Verona nella delicata sfida di lunedì partirà comunque con i favori del pronostico: gli scaligeri infatti hanno vinto tutte le ultime cinque sfide casalinghe contro gli emiliani e con un altro successo potrebbero registrare sei vittorie di fila contro un singolo avversario per la prima volta nella loro storia. Ma non finisce qui: infatti, dopo la vittoria per 1-0 a Udine, l’Hellas potrebbe inanellare due successi consecutivi in Serie A per la prima volta dopo oltre un anno. L’ultimo dolce precedente risale infatti ad inizio marzo 2024 quando il Verona guidato da Marco Baroni vinse con un doppio 1-0 contro Udinese e Lecce grazie ai gol di Swiderski e Folorunsho. Anche oggi la squadra, con il rientro dei giocatori impegnati con le rispettive nazionali, si è allenata agli ordini di Zanetti e del suo staff rigorosamente a porte chiuse. Può comunque tornare a sorridere il tecnico che lunedì dovrebbe ritrovare Tengstedt e Serdar, ancora da valutare però il loro possibile impiego nell’undici iniziale. Non saranno invece della partita il senegalese Niasse, rientrato acciaccato da una partita con la sua nazionale a causa di un fastidio muscolare e Faraoni che ha subito una lesione muscolare di basso grado durante una seduta di allenamento. I dubbi dunque per Zanetti saranno soprattutto a centrocampo, con l’inamovibile Duda infatti dovrebbe giocare Bernede. In avanti Mosquera è leggermente favorito su Tengstedt con Suslov e Sarr a supporto. Sulle fasce agiranno Tchatchoua e Bradaric. Dietro il trio formato da Coppola, Dawidowicz e Valentini che sembra aver dato una certa stabilità alla fase difensiva gialloblù con in porta Montipò. Il direttore di gara sarà Juan Luca Sacchi della sezione di Macerata. Giulio Ferrarini