L’Hellas di Tudor che sogna l’Europa ripassa un po’ di storia. L’ultima volta che accadde, fu al termine di questa bellissima stagione. “Sembrava di transizione, invece conquistammo la qualificazione alla Uefa”, raccontò Osvaldo Bagnoli.
Due gli acquisti-chiave, un certo Paolo Rossi (in cambio di Nanu Galderisi) e il terzino sinistro che Bagnoli voleva, Gigi De Agostini. Il resto era il solito gruppo, che Bagnoli guidava a occhi chiusi. “Paolo e Gigi si inserirono benissimo, perchè erano grandi giocatori, ma prima ancora ragazzi per bene” ha sempre detto Mimmo Volpati. Rossi non era più Pablito, “…ma anche se doveva sempre fare i conti con i malanni alle ginocchia, era unico nel far giocare la squadra e nel giocare per la squadra” ha sempre detto Bagnoli. E De Agostini disputò una stagione straordinaria, facendo dimenticare Marangon. “Sono rimasto un anno solo, ma forse quella è la mia stagione migliore” il pensiero di De Agostini.
Quella squadra riallacciò non solo idealmente il filo con quella dello scudetto Fino a tornare in Europa, dalla porta principale. “E allora, in Europa non ci andavano le prime sette, otto squadre, ma solo le prime 4”, osservano giustamente orgogliosi gli “eroi” di quell’ultima impresa. Finita a Brema, ma questa è un’altra storia…