Doppio turno casalingo peril Verona, che debutterà il 20 settembre contro la Roma, al Bentegodi. E sette giorni dopo, riceverà la visita dell’Udinese. Un avvio sulla carta non proibitivo per l’Hellas di Juric, con due gare interne che potrebbero indirizzare il cammino in maniera positiva.
Prima trasferta alla terza, a Parma, poi il ritorno al Bentegodi contro il Genoa di Maran alla quarta. Insomma, tre in casa su 4, non male, giusto per dare una prima impressione. Primo match “impossibile”, alla quinta, quando l’Hellas farà visita alla Juve di Pirlo e Cristiano Ronaldo (e forse di Suarez, il pistolero del Barcellona).Due settimane dopo, eccolo a San Siro, a sfidare il Milan, mentre ancoea due settimane e il Verona farà visita all’Atalanta.
Il computer sembra essersi divertito a mandare l’Hellassempre fuori casa con le grandi . Due settimane dopo l’Atalanta, ecco l’Olimpico con la Lazio, mentre l’Inter, verrà alBentegodi alla quattordicesima giornata, il 23 dicembre, ultima gara prima della sosta natalizia. L’ultima di andata vedrà i gialloblù in casa col Napoli. Ed è dunque al San Paolo che l’Hellas chiuderà il suo campionato, il 23 maggio.
A parte il Napoli, il finale non è terribile con Spezia, Torino, Crotone e Bologna.
Insomma, così, sulla carta, sembra un calendario “costruito bene”, anche se, come dicono sempre gli allenatori, “tocca a noi renderlo abbordabile o no”. E Juric non si è sottratto al rito: “Prima o poi, dobbiamo incontrarle tutte”.
E allora, sotto a chi tocca.