La riconversione degli spazi esistenti rappresenta una grande opportunità per imprese e progettisti per evolvere la filiera delle costruzioni individuando un nuovo modello di trasformazione territoriale sostenibile e vincente. Ripensare l’esistente, riplasmarlo attraverso la sua rigenerazione per dare nuova vita a un patrimonio che merita di essere valorizzato, può essere il volano per catalizzare nuovi fondi, risorse, ricerca e innovazione nel settore. Affinché tale evoluzione avvenga, è necessario responsabilizzare i giovani sin dai banchi di scuola. A partire da questo presupposto, ESEV CPT, e il suo presidente Antonio Savio Ente promosso da ANCE Verona, rappresentato dal presidente Fortunato Serpelloni e dalle organizzazioni sindacali di categoria, e il Liceo Artistico Statale di Verona hanno dato vita a una speciale iniziativa di alternanza scuola lavoro: un nuovo modello orientativo-didattico che intende fornire agli studenti le competenze necessarie all’apprendimento e alla conoscenza di una professione. Così in via dell’Agricoltura, area ex Magazzini Generali a Verona, cinquantasei ragazzi delle classi terze (3E e 3F) sono protagonisti di una speciale mattinata in cantiere alla scoperta dei nuovi modelli di recupero architettonico negli spazi messi a disposizione dalle imprese: Serpelloni, Lonardi, Fedrigoli, Gelmini e Alpiq. “Siamo riusciti a mettere in atto la richiesta della nuova legge di alternanza scuola-lavoro e grazie al supporto qualificato di ESEV-CPT abbiamo potuto dar corso a questa esperienza.”, ha detto la professoressa Lina Costantini, docente di laboratorio di architettura e ambiente del Liceo Artistico Statale.“L’esperienza ha permesso ai ragazzi del terzo anno di avere una visione completa di tutto il processo costruttivo di un’opera edile, attraverso la conoscenza diretta dei diversi filoni nei quali si sta orientando il settore delle costruzioni” – ha concluso Pierluigi Michelotto, docente ESEV CPT e architetto.