Sempre loro. Mimmo ed Emil a tirare la carretta. È stato così anche a Novara, sabato scorso, nel terzo pareggio del campionato. Con l’islandese a metter ordine a centrocampo e il capitano che stavolta ha dovuto strozzare l’urlo di gioia in gola: tiro a giro di destro, “alla Del Piero” si diceva una volta, e palla che prende il palo ed esce. Stanno probabilmente qui al momento i limiti della Virtus, anche perché due dei tre gol arrivati sono proprio di Danti. Latitano alternative, forze fresche che dovrebbero farsi sentire dai nuovi i arrivati: Sinani dopo un precampionato eccezionale, si è un po’ smarrito. Gomez dopo due partite da titolare sta ritrovando la forma, in perenne attesa del pieno recupero di Nalini. Aspettando pure la voglia di mettersi in mostra di Casarotto e Priore. Già da domani alle 14.30, quando al “Gavagnin” arriverà la temibile FeralpiSalò, con la formazione di Vecchi ormai tra i capisaldi della categoria: terzo posto infatti per la rosa bresciana, che schiera una vecchia conoscenza come Filippo Pittarello, già a segno in questo avvio di campionato. E allora, attenta alla legge dell’ex, Virtus…
Fabio Ridolfi