L’ex base Nato a caccia di mecenati E’ possibile contribuire al recupero di West Star attraverso la raccolta fondi Art Bonus

L’ingresso di West Star: l’ex base Nato attende contributi per il recupero. Sotto, il sindaco Marco Sega
L’ingresso di West Star: l’ex base Nato attende contributi per il recupero. Sotto, il sindaco Marco Sega

La giunta comunale di Affi ha approvato la pubblicazione del primo stralcio di lavori di recupero dell’ex Base Nato. Questo ha permesso di inserire il progetto sul sito dell’Art Bonus e iniziare la raccolta di fondi per poi dare il via libera all’intervento di recupero.
Un’approvazione che ha il sapore di un inizio.
E’ quella con cui la giunta comunale di Affi ha dato l’ok alla pubblicazione del primo stralcio di lavori all’ex Base Nato.
Si tratta di un via libera fondamentale per iniziare a raccogliere i fondi che consentiranno alla West Star di diventare un museo.
Da oggi, infatti, sul sito dell’Art Bonus, chiunque volesse contribuire all’intervento potrà farlo.
L’Art Bonus, ovvero quel provvedimento con il quale lo Stato ha scelto di favorire il mecenatismo culturale e che permette un credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano.
“Non è l’inizio dei lavori -precisa il Sindaco di Affi Marco Sega – ma l’inizio di un percorso che speriamo ci porti in tempi brevi al recupero della nostra ex Base Nato. Da oggi si parte ufficialmente con il reperimento dei fondi per finanziare il primo stralcio di lavori, si chiama a raccolta il territorio, i mecenati, per poter dar forma al grande progetto di musealizzazione che è stato elaborato negli ultimi anni”.
Il primo stralcio consiste nella sistemazione e messa in sicurezza degli accessi esterni e della galleria così da mettere l’ex Base Nato nelle condizioni di poter essere aperta al pubblico in queste sue parti in tempi brevi.
Nel dettaglio si tratta di recuperare, con i limiti imposti dal vincolo monumentale recentemente riconosciuto dalla Soprintendenza, le guardiole e le casematte presenti all’esterno della galleria, davanti agli accessi alfa e beta, di restaurare gli imbocchi della galleria, di verificare integrazione e qualificazione degli impianti elettrici esistenti nella galleria principale, di realizzare opere di restauro conservativo della volta della galleria principale.
A questo si aggiungono opere per il controllo della vegetazione esterna.
L’importo totale dei lavori, per questo primo stralcio, è stato stimato in poco meno di 1 milione e 340 mila euro.
La tempistica dei lavori dipende ovviamente dal risultato della raccolta fondi.
Una volta reperita la cifra necessaria i lavori dureranno non più di un anno.