Libro dei sogni, seconda puntata. in realtà si tratta del piano triennale dei lavori pubblici dal 2025 al 2027, vale a dire il programma delle più importanti opere pubbliche approvato dalla Giunta Tommasi e che deve passare al vaglio del Consiglio comunale. E’ un documento indicativo delle priorità e delle urgenze degli interventi per la città. Ieri sulla Cronaca di Verona abbiamo riportato un primo elenco, oggi completiamo la panoramica dedicandola soprattutto ai cantieri che si vogliono aprire per la tutela del patrimonio storico e immobiliare. Partiamo dal recupero dell’ex Arsenale, una tela di Penelope infinita che si trascina da anni. Sono inseriti nel piano diversi interventi oltre a quelli già in atto. Per il Lotto 2 relativo agli edifici 11,12 e 13 per l’Accademia di belle Arti da inserire nel compendio dell’Arsenale sono previsti 410 mila euro nel 2027 e poi 9,6 milioni negli anni successivi; in un altro capitolo di spesa sono ipotizzati 400 mila euro nel 2027 e poi altri 3 milioni. Per l’Ars District, 500 mila euro nel 2027 e poi 7 milioni 950 mila euro per gli anni successivi. Per il lotto 4, l’Arsenale del gusto, edifici 3, 21, 22, 23 e 24 troviamo 500 mila euro nel 2027 e poi altri 15 milioni negli anni successivi. Restando nei pressi dell’Arsenale, sono inseriti nel piano degli interventi 400 mila euro per il restauro di Ponte Castelvecchio. Un altro intervento molto atteso è quello per sistemare la sede della Polizia locale che verso il 2028 si trasferirà nella caserma Rossani: 300 mila euro per il 2027 e poi 2,2 milioni di euro negli anni successivi. Altra struttura da recuperare è Forte Procolo: 250 mila euro sono previsti per i Giardini a Parco pubblico; 410 mila euro per il ripristino e la valorizzazione del Forte e 390 mila euro per la fase 4 nel 2026. La conservazione e il recupero di mura e forti sono capitoli che assorbono moltissime risorse nel piano degli interventi. Con i fondi europei per esempio si prevedono stanziamenti di 200 mila euro nel 2025, 600 mila nel 2026 e oltre 1 milione nel 2027 per la riqualificazione del percorso delle mura. Per mura e forti, altro capitolo per manutenzione e recupero, sono ipotizzati altri 500 mila euro in tre anni, altri 320 mila euro nel 2027. Per le Arche scaligere si interverrà per restaurare l’arca di mastino nel 2026 con 1 milione di euro. E’ prevista in quest’area la sistemazione dell’area archeologica degli Scavi Scaligeri in via Dante con la sostituzione degli oblò di vetro per un importo totale di 350 mila euro. Consistenti le risorse per l’Arena tra manutenzione ordinaria e straordinaria si prevedono quasi 2 milioni di euro; altri 300 mila euro nel 2027 per il consolidamento e restauro del Teatro Romano. Ma poi dopo molti anni di silenzio, tornano a farsi sentire anche le Torri della città: per il mastio di Castelvecchio il restauro è previsto nel 2026 con una spesa 1,4 milioni; per la Torre del gardello in piazza Erbe si prevedono 950 mila euro in tre anni e anche la Torre Mozza del palazzo della Ragione avrà il suo cantiere per un importo di 330 mila euro. Infine meritano una citazione alcuni impianti sportivi. Per le piscine Lido sono inseriti nel piano triennale 600 mila euro di lavori; per la piscina Castagnetti per i vari interventi di adeguamento e restauro alla fine si contano 1 milione e 700 mila euro di spesa. Lavori importanti anche al Palaforum Agsm dove verrà realizzato un nuovo edificio con copertura per un totale di spesa nel triennio di 2 milioni 700 mila euro. Nuovi spogliatoi, poi, al Gavagnin-Nocini per 300 mila euro. A Cadidavid copertura del bocciodromo nel 2026 con 180 mila euro di stanziamento. Ad Avesa si prevede finalmente il ponte sul torrente, in due anni 500 mila euro. Infine, per le scuole Fedeli importante lavoro di efficientamento energetico e sostituzione degli infissi per una spesa di 990 mila euro. E inoltre si prevedono numerosi stanziamenti dedicati alle singole Circoscrizioni per gli interventi nei quartieri. Ora la parola al Consiglio comunale per il voto. MB