Gentile direttore, ho visto che il Comune ha asfaltato qualche tratto di viale Colombo e via Faccio ma mi sembra una goccia nel mare: le strade cittadine si trovano in un assoluto stato di pietà. Sono piene di buche, l’asfalto vecchio si spacca, ci sono profonde crepe dove un ciclista potrebbe sprofondare con le ruote, i rattoppi dopo gli scavi per i lavori sono fatti malissimo. Ma non c’è più nessuno che controlla? L’Amministrazione comunale del nuovo sindaco non pensa di fare qualcosa?
Franco Spada
E’ vero, e quelle provinciali o di altre città non sono tanto meglio. Il Comune prevede di asfaltare in una delle prossime notti via Maroncelli-via Oriani che ora sono diventate trafficatissime. Le asfaltature ormai sono merce rara, le pubbliche amministrazioni devono fare i conti con le scarse risorse a disposizione. Però c’è un limite a tutto: il Codice della strada infatti prevede che se un incidente si verifica per colpa delle cattive condizioni del manto stradale viene chiamato in causa l’ente responsabile della manutenzione. Il che vuol dire una lunga serie di guai. Detto questo, la sicurezza stradale non passa solo dal controllo delle forze di polizia, ma anche dalla condizione delle strade: un rattoppo fatto male può costare molto caro. Una volta il Comune dopo i lavori stradali mandava in sopralluogo un proprio tecnico per certificare che tutto fosse stato eseguito a regola d’arte. Ora sono le stesse imprese ad autodichiarare che il lavoro è stato fatto bene. Come chiedere all’oste se il vino è buono… Sarebbe ora che il Comune prevedesse un massiccio piano di risanamento delle strade cittadine.